Massimo Biale: lo chef dell’Aeronautica Militare – Cucina Semplicemente vi presenta lo chef dell’Aeronautica Militare Italiana.

Massimo Biale lo chef dell’Aeronautica Militare

Al Tutto Food 2015 erano presenti marchi, figure e personalità curiose nel mondo del Food. Ve ne raccontiamo una insolita.

«Vi presento Massimo, un grande chef!» «Ecco Massimo, un Maresciallo! » «Avete già conosciuto Max, l’aviatore?» «Venite sediamoci con Biale, dello show cooking.»

Dopo qualche difficoltà a capire che tipo di figura fosse, finalmente ci vediamo chiaro: seduti nella platea dello show cooking nel padiglione 5 dei prodotti gluten free in cui si alternano cuochi e ingredienti senza glutine, conosciamo Massimo Biale, nato a Savona, classe 1966.

Indossa il classico doppiopetto da chef bianco, con il nome inciso sulla sinistra e, sulla destra, stemmi altisonanti e riconoscimenti vari. C’è una spiegazione: Massimo Biale, chef dell’aeronautica militare, più ufficialmente capo nucleo addestramento vettovagliamento del comando aeronautica Roma, si occupa in altre parole di formazione del fuori area e di eventi come pranzi e cene di rappresentanza.

CS- Come mai questo binomio aeronautica/cucina?
MB- Fin da piccolo ho avuto due grandi passioni: l’aeronautica e la cucina. L’aeronautica è diventata il mio lavoro, ho fatto il controllore di volo per molti anni. La cucina invece l’ho sempre respirata fin da bambino. Mia nonna, chef a tre stelle, gestiva quattro attività tra ristoranti e alberghi e io l’aiutavo ad impastare le frittelle… Certo le mie non le avrebbe mangiate nessuno!

Ride. Ecco ci facciamo immediatamente l’abitudine: Massimo Biale ha sempre la battuta pronta, ad ogni risposta, ad ogni frase. Ed è risata assicurata!

CS- Come sei finito a Roma?
MB- Prima non avevamo un cuoco, poi, siccome tutti sapevano della mia passione che ho sempre portato avanti in parallelo alla mia vita lavorativa, partecipando a concorsi nazionali e internazionali, sono stato chiamato da Roma. Perché non fai tu lo chef che sei uno dei nostri? Mi avevano chiesto. Così, dalla torre di controllo, sono finito in cucina!

CS- Sono due attività molto diverse!
MB- Al contrario, hanno molti lati in comune! Dalla torre di controllo bisogna coordinare tutto, i velivoli che partono, quelli che atterrano, i tempi, le velocità. Un po’ come in cucina: la coordinazione è tutto. I tempi di cottura, le sequenze delle comande, il coordinamento della squadra e molto altro.

CS- Come membri dell’aeronautica avete qualche indicazioni particolare per la dieta?
MB- Diciamo che dopo la Spending Review il budget non consente la preparazione di pasti troppo elaborati o ingredienti ricercati… Prediligo il pesce azzurro, che va cucinato e insaporito in diversi modi in cui mi sbizzarrisco! L’abilità in cucina sta proprio nel preparare piatti ricercati con materie prime povere.

CS- Progetti futuri?
MB- Mille. Sono sempre in giro per eventi, fiere, cene di rappresentanza… Potrebbe interessarvi però che nel 2016 ci sono i campionati del mondo di pesto al mortaio. Vi partecipai nel 2014 dove ne uscii durante il duello con quella che poi vinse la competizione. Sono tra i 100 finalisti, intendo ripresentarmi e vincere! Infine a giugno rappresenterò l’Italia al Festival del Mediterraneo di Tunisi.

 

Mirella Prandelli

 

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