Incontri inaspettati…

Prosegue il reportage che Mirella Prandelli sta realizzando durante il Cammino di Santiago per Cucina Semplicemente, ecco la seconda parte: buona lettura!

Il Cammino commestibile

Fotografia di Mirella Prandelli

Sul Cammino di Santiago, uno degli itinerari più battuti del mondo, s’incontra parecchia gente, di tutti i tipi. Ricchi manager in pensione, ragazzi che viaggiano senza soldi affidandosi alla provvidenza, famiglie, sposi in viaggio di nozze, coppie in crisi, fratelli e sorelle e molto altro. Qualcuno ha un progetto, altri lo avevano. Il proposito più brillante che ho conosciuto finora è quello di due giovani ragazzi, con una profonda convinzione etica ed ecologica nei confronti del sistema terra.

Due ragazzi di talento

Hanno già fatto il Cammino due volte e questa è la terza. Li incontro a Puente de la Reina, un pittoresco villaggio poco dopo Pamplona, e chiedo spiegazioni, pensando si trattasse di una ricerca spirituale. “È la terza volta perché lo dobbiamo percorrere in ogni stagione, escluso l’inverno. Stiamo lavorando su un libro, una guida gastronomica lungo il Cammino di Santiago.” Credevo si trattasse di un libro con qualche consiglio sull’alimentazione da trekking, ma è molto di più. Courtney Jean Perry, dagli USA e Tomer Kilchevsky da Israele, stanno scrivendo una guida sulle piante e i funghi commestibili che si trovano lungo il Cammino di Santiago, con tanto di schede botaniche e ricette annesse.

Camminano più lenti degli altri, al di fuori della strada, perlustrando campi, arbusti e tronchi d’alberi. Courtney è fotografa professionista e si occupa di tutta la parte documentaristica, mentre Tomer, laureato in agricoltura e sostenibilità, si dedica al lato botanico e naturalistico. Lavorano tanto, minuziosamente e, soprattutto, in modo coerente: cucinano due o tre volte al giorno e utilizzano primariamente ciò che raccolgono lungo la strada, insieme ad alcuni ingredienti poveri e fondamentali che si possono trovare al supermercato, come la farina o il riso.

Quando me lo hanno raccontato, pensavo si trattasse di una delle ultime frontiere dei sogni di due ragazzi ingenui e alternativi, ma poi mi hanno invitato a cena, mostrandomi una bozza del loro libro. Ogni pagina contiene fotografie, disegni specifici e descrizioni delle specie trovate, ognuna abbinata ad una foto-ricetta gustosa ed elaborata. Funghi fritti o saltati in padella, pancake di more, macedonie, insalata di cicorie, marmellata di prugne e tante altre deliziose idee.

In Messico la Coca Cola è più economica dell’acqua in bottiglia!

“È sicuramente positivo che le società moderne, come l’Europa, stiano insistendo verso la direzione della sostenibilità, adottando un’alimentazione sana e naturale, acquistando biologico e a km zero. Tuttavia, la maggior parte della popolazione mondiale si alimenta con cibi prodotti industrialmente, di bassa qualità. In Messico la Coca Cola è più economica dell’acqua in bottiglia!”, mi spiega Tomer lungo la strada. In effetti, il consumo critico del cibo in Europa sta raggiungendo dei livelli molto significativi, come anche le percentuali di vegetariani e vegani, che si schierano a favore di un’etica sostenibile per il pianeta.

La cucina sana, sia essa vegetariana, vegana, biologica, che sceglie ingredienti privi di trattamenti chimici, è in notevole espansione e con essa una nuova filosofia di vita. La sensibilizzazione nei confronti della sostenibilità alimentare cresce esponenzialmente grazie al tenace attivismo delle associazioni, che organizzano eventi gastronomici come cene, menù, degustazioni; oppure mercatini locali, promozione di alimenti vegetali nelle scuole e molto altro. Il tutto amplificato dall’imminente Expo 2015 e dalla sua indiscutibile risonanza.

E mentre tali iniziative si moltiplicano in maniera incontrollata, due ragazzi ambiziosi lavorano per realizzare un progetto rivoluzionario che riunisce in un solo libro turismo sostenibile, cucina vegetariana e vegana, naturismo crudo, sostenibilità alimentare, alimenti biologici e a km zero. “The Edible Camino: a Pilgrim’s guide” è il titolo di questo lungimirante progetto. Per saperne di più, è possibile contattare gli autori sul sito, su cui sono bene accetti aiuti finanziari o semplicemente condivisioni. Courtney e Tomer stanno valutando con attenzione i canali editoriali per la pubblicazione in modo da mantenere la coerenza etica su cui sono fortemente schierati.

 

Mirella Prandelli

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