Il segreto è la cottura…

Ci siamo decisi a mangiare meglio, a consumare cibi integrali e cereali in quantità ed eccoci con la dispensa piena di simpatici pacchetti contenenti chicchi di svariate dimensioni. E ora? Come li cuociamo? Che gusto avranno? Panico! Ecco la guida per destreggiarsi tra le cotture dei cereali, per renderseli amici e non farli scivolare nel dimenticatoio.

Cereali: tutto sulla cottura!

Una prima distinzione: integrale, decorticato o perlato

Iniziamo subito a fare un distinguo tra quei cereali che necessitano di ammollo e quelli che invece che possiamo cuocere immediatamente. Per fare questo dobbiamo anche capire che tipo di trattamento è stato riservato al nostro cereale, ovvero è un cereale integrale, decorticato o perlato? La sequenza vi indica già il grado di resistenza alla cottura.

I cereali perlati, sono quelli più lavorati e cuociono prima, non serve l’ammollo, ma ricordiamoci che sono anche quelli con meno proprietà benefiche per il nostro organismo, dunque cominciamo a prediligere i decorticati e avviciniamoci sempre di più agli integrali.

Per chicchi decorticati di farro, orzo, avena, segale è sempre necessario procedere con l’ammollo dalla sera prima. E quanta acqua serve? Molto semplice, moltiplichiamo per 3 il peso del cereale, esempio: metteremo 200 gr di avena decorticata in 600 ml di acqua fredda. Non serve poi scolare e sciacquare il cereale, perché avrà assorbito già un po’ di acqua e quella rimanente servirà per la cottura. Quindi dall’ammollo passiamo direttamente alla cottura, aggiungendo un pizzico di sale marino integrale, e anche degli aromi se ci piacciono.

Procediamo poi con il riso integrale, questo temutissimo riso integrale che non cuoce mai, così di solito ci ripetiamo giustificando la nostra poca dimestichezza con il chicco integro del riso. Basta dare un po’ di fiducia a quei 40 minuti necessari per farlo cuocere, alle corrette proporzioni tra acqua e cereale e alla cottura. Dunque dopo aver sciacquato sotto acqua corrente 200 gr di riso integrale facciamolo cuocere nel doppio del proprio volume di acqua, ovvero in 400 ml di acqua fredda e leggermente salata.

Il segreto sta nel far sobbollire piano piano a fiamma bassissima il nostro riso, che in quei 40 minuti avrà tempo di lasciarsi andare, e mettiamo rigorosamente il coperchio sulla pentola e non sbirciamo troppe volte per controllare la cottura, perché ogni volta che solleviamo il coperchio facciamo perdere vapore necessario alla cottura. Fidiamoci delle proporzioni e delle tempistiche, e attenzione alla fiamma! Vedrete, con queste dritte sarà un vero spasso preparare un buon pranzo con riso integrale accompagnato da verdure saporite.

Cereali gluten free: miglio, quinoa e grano saraceno

Veniamo ora a quei cereali più amici della velocità: miglio, quinoa e grano saraceno. L’ammollo serve? No, è sufficiente ricordare di sciacquare i chicchi sotto l’acqua e metterli in una bella pentola con fondo alto, aggiungendo acqua fredda pari al doppio del peso del cereale. Saliamo leggermente, uniamo anche un pizzico di curcuma per colorare i chicchi e portiamo a bollore piano piano, sempre con coperchio, per 20 minuti. Et voilà il cereale è pronto per essere condito con ogni prelibatezza.

Ricordiamoci che miglio, quinoa e saraceno sono naturalmente senza glutine, molto digeribili e proteici, dunque per un pasto completo sarà sufficiente aggiungere delle verdure.

Cous Cous

In ultimo vediamo quei chicchi che non sono dei veri e propri cereali, ma delle semole o dei chicchi di frumento già precotti, rispettivamente il cous cous e il boulgur. Tipici del Medio Oriente sono dei prodotti davvero amici della velocità, ne troviamo anche di integrali, ma la praticità è la stessa, basta tuffare in acqua bollente e salata un quantitativo di chicchi pari alla metà del volume dell’acqua.

Dunque per 200 gr di cous cous mettiamo a bollire 400 ml di acqua, tuffiamoci il cereale e lasciamo coperto il tutto per circa 10 minuti, tempo necessario per far assorbire l’acqua. Poi sgraniamo bene con una forchetta e condiamo con un buon ragù vegetale, bocconcini e spezzatini al sugo, insomma sbizzarriamoci con la fantasia.

E ora che abbiamo la tecnica non ci resta che sperimentare con le nostre papille gustative i cereali che ci piacciono di più, facendo sempre attenzione ad acquistare un cereale biologico, soprattutto quando parliamo di integrale, e di variare sempre il più possibile a tavola, per la gioia e il benessere dei nostri commensali.

Alessandra Lucentini
www.potereaifornelli.it

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