Un’esperienza seducente!

Quando il cibo diventa un’esperienza seducente anche nei suoi cerimoniali: un’atmosfera eclettica, che affascina il pensiero e accompagna la ritualità del pasto con genuino e naturale charme.
Noi di Cucina Semplicemente siamo colpiti dalle realtà che, come noi, della cucina fanno cultura, viaggio, momentum. Volentieri, vi raccontiamo il “Classico”.

Classico: un classico mai visto!

Fotografia di Laura Gatta

Uno spazio che rilassa lo sguardo e i sensi tutti: ambienti luminosi ma raccolti, da cui filtra un passato rinnovato, arredati con gusto. Michele Bontempi, uno dei due proprietari, ci accoglie con spontanea ospitalità, informale al punto giusto, con non poca dose di sofisticata semplicità.

«Prima vi mostro il locale», esclama con entusiasmo. Dal cocktail bar che raccoglie l’ingresso con ampi tavoli di legno e una pioggia di lampade, si passa alle sale ristorante, suddivise in pratici spazi: nel primo, una moto d’epoca appesa alla parete conferisce una sensazione futurista e dinamica, prima di passare alla seduta circolare centrale, più intima e discreta, per poi arrivare nell’ultima, dove troneggia un elegante caminetto di marmo.

Un cortile del Seicento…

Infine, il cuore di questo microcosmo di ricercatezza: un’autentica corte del Seicento, decorata con soffitti pregiati di trame intarsiate e bassorilievi floreali. Nella bella stagione, l’Eden degli aperitivi.

Classico: un classico mai visto!

Fotografia di Laura Gatta

CS- Dai vostri locali, soprattutto qui a Brescia, emerge un dichiarato legame con l’estetica. Qual è il filo conduttore tra estetica e cucina?
MB- Ci piace il bello e la cura del dettaglio: dal bicchiere, alla tavola, dagli arredamenti alle lampadine. L’idea iniziale era quella di aprire un ristorante all’estero, poi, quando abbiamo visto questa corte, ce ne siamo innamorati.

CS- E l’estetica si riserva anche nella mise en place…
MB- Sì, viaggio moltissimo e sono sempre alla ricerca di nuove curiosità. I nostri piatti provengono da un artigiano polacco e sono tutti fatti a mano. Da soli, bastano a fare la decorazione. Questo ci permette di impiattare velocemente, conservando al meglio i profumi e gli aromi delle porzioni appena preparate.

CS- La stampa del settore vi definisce come “unico concept drink&food a Brescia”. Cosa significa?
MB- Si tratta di tendenze molto radicate in America: abbinare i cocktail ad uno snack, creare un significato e tramutarlo in esperienza, in sapore. Ci vogliono alta qualità, tecnica e barman capaci.

CS- Il nome del ristorante, “Classico”, dichiara una scelta tradizionale?
MB- Il nome riflette l’idea principale di questo progetto, volto al recupero delle tradizioni regionali e delle materie prime. Ci piace la ricercatezza, ma in quanto a gusti, valorizziamo le ricette e i sapori più autentici.

Classico: un classico mai visto!

Fotografia di Laura Gatta

CS- Siete famosi per il vostro B.b burger, ampiamente elogiato a livello nazionale. Qual è il suo segreto?
MB- Il segreto consiste unicamente nella qualità. Gli ingredienti sono i migliori e vengono preparati al mattino con un metodo elaborato. Abbiamo deciso di servirlo solo nel cocktail bar, location più adatta al linguaggio del nostro burger, importato da “La Dispensa”, altro nostro ristorante a San Felice del Benaco, gestito da mio padre.

CS- Ti ritieni più chef o imprenditore? Quali sono le caratteristiche più importanti nell’ambiente della ristorazione?
MB- Ho iniziato come chef, un ruolo che ho mantenuto per anni, che mi ha fatto fare molta esperienza. Adesso mi sento più imprenditore: stare fuori dalla cucina ti offre una visione più completa, a 360 gradi. Questo è un vantaggio che ti permette di capire meglio come gestire l’attività. In ogni modo, ho contribuito personalmente alla realizzazione delle ricette e alla definizione del menù!

Classico: un classico mai visto!

Fotografia di Laura Gatta

CS- Hai già in cantiere qualche progetto in futuro?
MB- Stiamo progettando di aprire un ristorante all’estero, molto probabilmente a Dubai, sfruttando la risonanza di Expo 2020. È ancora tutto da definire, ma provvederemo presto ai dettagli…

 

Mirella Prandelli

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