Provare le cucine del mondo…

Quando la globalizzazione avviene a tavola è una vera gioia, ci permette di spaziare con la fantasia e il palato in regioni che potremmo anche non visitare mai nella vita, ma con il gusto sì, e allora oggi scopriamo le polpettine più buone che esistano: i falafel.

Direttamente dal Medio Oriente ecco i falafel

Continuiamo il nostro percorso attraverso la cucina mediterranea e più specificatamente mediorientale: vi abbiamo già parlato del tahin e oggi vi presentiamo i falafel. Questo termine arabo indica sostanzialmente un piatto di legumi, ma è riduttivo chiamare i falafel delle banali polpette di ceci, sono davvero squisite e ci si stupisce sempre di fronte alla loro bontà e semplicità.

In tutto il Medio Oriente, dall’Egitto alla Giordania, da Israele alla Turchia, rappresentano il fast food per eccellenza, un panino con i falafel non vi verrà mai negato, sono sempre disponibili nei ristoranti, piccoli locali, venditori ambulanti che sapranno farcire dei panini da sogno con queste polpette appena fritte, morbide e profumatissime.

Ogni paese ha la propria ricetta e le spezie utilizzate ne variano certamente il profumo e il gusto. Non mancano mai comunque i semi di cumino, noti per le capacità carminative (sgonfianti) e il coriandolo in polvere. Spesso troviamo anche il sommaco, una spezia che certamente pochi conoscono, si tratta di una polvere rossa dal gusto leggermente acidulo, utilizzata anche per condire le insalate fresche.

Anche la forma varia molto da paese a paese, da perfettamente sferiche a leggermente discoidali fino alle bellissime forme a quenelle, realizzate modellando l’impasto fra due cucchiai fino a ottenere una polpettina ovale, con una forma che ricorda quella di una mandorla.

Cosa c’è esattamente nei falafel?

Possiamo scegliere il legume da cui partire, preferibilmente ceci o fave ma troviamo falafel anche di fagioli. Pochi gli ulteriori ingredienti: prezzemolo, aglio, cipolla e le spezie sopra menzionate. Incredibile, vero? Un autentico piatto economico, nasce proprio come alternativa alla carne nei giorni di digiuno o rinuncia, ma spesso si sa, dai piatti più poveri nascono sempre le invenzioni migliori.

Il segreto qual è?

I legumi sono rigorosamente crudi! Ebbene sì, queste polpettine non sono delle puree di legumi cotti e frullati, a cui aggiungere spezie e pochi altri ingredienti, il trucco sta proprio qui, nell’utilizzo di legumi secchi, messi in ammollo e poi tritati.

L’impasto dunque si ottiene così: dopo un generoso ammollo dei legumi, per i ceci secchi il consiglio è quello di lasciarli in acqua anche fino a 24 ore, avendo cura di sciacquare e cambiare l’acqua un paio di volte, si procede scolandoli bene e frullandoli insieme a tutti gli altri ingredienti menzionati prima, a parte i semi di sesamo, che saranno aggiunti alla fine. Il mix così ottenuto sarà un morbido impasto, omogeneo e compatto, non liquido ma nemmeno troppo granuloso.

Si procede poi con la creazione delle polpette, in una delle forme desiderate, e alla frittura in abbondante olio ben caldo – meglio l’olio di oliva – per pochi istanti. Il risultato dovrà essere croccante fuori e straordinariamente morbido dentro in un connubio di consistenze paradisiaco.

Come si mangiano?

L’ideale è ovviamente appena caldi, inserite in un morbido pane arabo tagliato a metà e farcito con insalate fresche fatte a striscioline, cipolla dolce a rondelle, pomodori a cubetti, fettine di cetriolo e l’immancabile salsa allo yogurt o l’irrinunciabile crema hummus, la famosa crema di ceci e sesamo.

Completamente vegetali sono ideali per vegetariani e vegani che avranno così un’alternativa gustosissima da scegliere quando in compagnia ci si dirige verso i classici fast food etnici e, di solito, sembra sempre che l’unico piatto servito sia il kebab. Ora potremo finalmente mangiare un piatto meraviglioso e senza derivati animali, dal gusto che vi farà dimenticare qualsiasi altro panino. Buon appetito!

Alessandra Lucentini
www.potereaifornelli.it

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