Ci siamo presi un bel periodo di vacanze, volevamo riposarci e portare nuove idee al nostro blog, e così ci siamo ritrovati e la nostra simpatica combricola di “compagni di merende” ha avanzato una serie di domande e risposte.

Cosa diventerà Cucina Semplicemente? Che spazio vuole occupare nel mondo web-cucina? Continuerà ad essere un punto di riferimento autorevole per la cucine del benessere e per la celiachia?

Ebbene a tutte queste risposte abbiamo detto di si! Anzi abbiamo replicato con forza che per prima cosa continueremo a pubblicare le ricette di Luca Barbieri, non solo ma che la squadra cambierà formazione (Guido de Togni è impegnato nella sua carriera giornalistica e gli auguriamo in bocca al lupo) aggiungendo nuovi elementi, nuove persone che vogliono lavorere per voi, cari lettori.

Ma la sorpresa più grossa arriverà tra poco, e sì perchè il nostro cruccio maggiore era non trovare un filo conduttore che legasse tutti i temi che sono parte del nostro progetto: le intolleranze, la celiachia, il benessere in cucina, le tecniche, l’amore per la cucina italiana e questo nuovo modo di vedere i cibi; sempre più attenti alla possibilità di novità.

Ci siamo accorti che più sondavamo la nostra conoscenza più le risposte tendevano a vedere la nostra filosofia più legata ai temi del salutismo ma sopratutto ai temi del “vegetarianesimo”, che nella sua vera accezione significa essere attenti al vegetare, cioè al vivere e al vivere bene.

Così mentre discutevamo sul da farsi e sul futuro è arrivata l’illuminazione. Nella nostra biblioteca, ma non nella sezione cucina, nella sezione libri dimenticati abbiamno riscoperto, anzi il termine giusto è ritrovato, un vecchio libro edito per la prima volta nel 1930 e ristampato da Edizioni Esse Palermo nel 1971. Il titolo è “Cucina vegetariana e naturismo crudo“, l’autore lo annunceremo nei prossimi post.

Molti diranno o penseranno che siamo alle solite, sbagliato! Qui si parla di alta cucina internazionale legata ai temi della Società Teosofica, nientemeno. Si parla di un libro scritto da una persona, anzi un personaggio, che si mise contro la cucina internazionale francese per via dell’utilizzo di materie prime come la carne ed il pesce. Non è che Cucina Semplicemente abbandonerà i temi legati alla carne e al pesce, semplicemente vogliamo partire da un altro presupposto, che la cucina mediterranea è sostanzialmente vegetariana e le oltre 1000 ricette che andremo a presentare costituiranno l’asse portante del dibattito che andremo a suscitare.

Quindi prepariamoci a questa grande avventura nella cucina vegetariana che a detta dell’autore (prossimo post) spiega così: “Esaminiamo anzitutto il significato proprio ed etimologico del vocabolo vegetarianismo. Derivato dal verbo vegetare serve a definire quel regime di vita ritenuto più razionale per far vegetare bene il corpo umano” […] “Per il nutrimento dell’uomo sono necessari i seguenti elementi basilari: proteine, idrocarbonati, sali minerali, grassi, cellulosa, e biogemine (vitamine, diastasi, ecc.). […] “Un piatto di maccheroni conditi con formaggio e burro, e della frutta, rappresenterebbero da soli tutta l’alimentazione che ha bisogno l’uomo; non pertanto non si deve rinunziare al piacere della mensa”.

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