Food Tourism in London: no ai pregiudizi, sì al tastingLondra: capitale mondiale di teatri, concerti, eventi, tendenze e… cibo. Ebbene sì: non si può dire che gli inglesi siano contraddistinti da particolare estro culinario, ma una delle caratteristiche di una metropoli come Londra è la quantità e la qualità di profumi e sapori che inondano le strade, gremite di locali e ristorantini di tutti i tipi. Dai pub tipici, alle catene di franchising alimentare, a Londra si può mangiare di tutto a tutte le ore.

Food Tourism in London - Cucina Semplicemente - Fotografia di Mirella Prandelli

Food Tourism in London – Cucina Semplicemente – Fotografia di Mirella Prandelli

Le metropoli hanno un fascino che strega. Spesso vengono descritte come luoghi ostili al buon vivere, soffocati tra lo smog e l’asfalto, ma d’altra parte hanno così tanto da offrire. Camminando per le strade di Londra, non si riesce a non deliziare il palato con le prelibatezze esposte in vetrine variopinte e negozi d’altri tempi.

Food Tourism in London - Cucina Semplicemente - Fotografia di Mirella Prandelli

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Nella capitale inglese non ci si affanna a cercare una trattoria tipica, come invece potrebbe accadere a Bologna, uno dei centri culinari più unici al mondo. Contrariamente agli stereotipi, esistono pub e ristoranti in cui poter apprezzare il cibo locale; eppure, nonostante le molteplici critiche, è oltremodo divertente lasciarsi tentare da tutte le forme commerciali alimentari possibili e immaginabili.

Food Tourism in London - Cucina Semplicemente - Fotografia di Mirella Prandelli

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In Italia, catene franchising come Starbucks o Costa Coffee sono pressoché inesistenti sia per ragioni economico-legali, sia per questioni di mercato. Ed è forse per questo che all’estero queste texture di prodotti globali e omogenei divengono per gli italiani una vera e propria attrazione turistica. Tutti, nessuno escluso, vengono contagiati dalla febbre della gola e del voler assaggiare tutto.

Food Tourism in London - Cucina Semplicemente - Fotografia di Mirella Prandelli

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Naturalmente tali esercizi, definiti come i templi della cultura occidentale dominante, minacciano l’organicità della cultura locale, oscurando le autentiche tradizioni culinarie del Paese. Tuttavia, il palato cede, abbandonando ogni senso di colpa, alle tentazioni dei marchi più invitanti e appetitosi.

Il tè delle cinque in un pittoresco tavolo a Ladurèe, accompagnato dai coloratissimi macarons, il profumo dei muffin appena sfornati per strada o nelle bakeries: i dolci londinesi sono una vera e propria esperienza culturale, in grado di coccolare anche gli animi più freschi.

Food Tourism in London - Cucina Semplicemente - Fotografia di Mirella Prandelli

Food Tourism in London – Cucina Semplicemente – Fotografia di Mirella Prandelli

Non si tratta di Mcdonald’s o Subway, porno-food distributor in cui si sforna cibo in quantità industriali, bensì di alcune chicche inaspettate e magiche, in grado di addolcire anche la giornata peggiore. Cominciamo con uno dei binomi più sensuali per le papille gustative: Red Velvet. Che sia cupcake o una torta a strati, si tratta di un tripudio di colori fastosi, nato negli Stati Uniti alla fine del Novecento, oggi popolarissimo in tutto il mondo anglofono. La Red Velvet è un trionfo di rosso e bianco, colori originati dal contrasto tra il cacao e il latticello, due degli ingredienti principali. Oggi molte pasticcerie la realizzano con impasti a cui si aggiunge del colorante artificiale, ma la vera Red Velvet è rossa di natura e lascia una sensazione vellutata in bocca, che si dimentica difficilmente e di cui si sente la mancanza per numerosi giorni seguenti dopo il primo assaggio.

La soffice consistenza dell’impasto al cioccolato viene esaltata dalla dolcezza della guarnizione a base di crema al burro e al formaggio, per una combinazione paradisiaca. Qui a Londra, si trova nella maggior parte degli scaffali di bakeries e patisserie e in uno dei negozi più curiosi della nazione: la Hummingbird Bakery, specializzata in cupcakes e cake design. Un coronamento perfetto per il sabato pomeriggio a Portobello, dove si trova il negozio che apre la strada del famoso mercato. Qui, sistemati in file regolari e disposti a regola d’arte in gradazioni cromatiche sono esposti gli invitanti cupcakes: banana e cioccolato fondente, red velvet, mirtilli, vaniglia, lamponi… nell’indecisione, conviene provarli tutti.

 

 

Mirella Prandelli

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