Grazie (o a causa, a seconda dei punti di vista) alle moderne tecniche di coltivazione, oggi le primizie di fuori stagione si trovano nelle rivendite lungo tutto il corso dell’anno. D’altra parte, scegliere di consumare prodotti di stagione, ossia acquistare un alimento nel momento in cui è maturo naturalmente, è più sano, economico ed ecologico. Prima di tutto, frutta e verdura di stagione hanno proprietà organolettiche più elevate perché risentono meno di viaggi e trasporti. Questo fa sì che aiutiamo anche il nostro pianeta, in cui spesso i flussi commerciali del cibo attraversano interi continenti con soluzioni di trasporto molto inquinanti.

Frutta di stagione maggio

Infine, mettere nel carrello alimenti di stagione consente anche di risparmiare sulla spesa.

Ciliegie

Le ciliegie iniziano a maturare proprio alla fine di maggio; a seconda del clima, in alcune zone si colgono addirittura a luglio e sono annoverate tra i frutti più apprezzati di questa stagione. La ciliegia è il frutto del Prunus Avium, comunemente conosciuto come Ciliegio. Un frutto sferico, che prende anche la forma di un cuore, di colore rosso intenso e dalla polpa zuccherina, che si coglie a grappolo. Come tutti i frutti, le ciliegie contengono molte vitamine, in particolare le vitamine A, che rinforza occhi, ossa e pelle, e C,  antiossidante ed essenziale per l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Inoltre sono anche degli antidolorifici naturali per combattere le infiammazioni alle articolazioni. Hanno proprietà diuretiche, lassative e depurative e sono particolarmente dissetanti durante la stagione calda, in quanto contenenti elevati livelli di sali minerali.

Infine, una sfiziosa curiosità, la ciliegia ha un suo santo protettore: San Gerardo dei Tintori, dalla città di Monza, che si festeggia il 6 giugno. Nell’iconografia cristiana è infatti raffigurato con una scodella, un cucchiaio e un bastone con ciliegie.

Kiwi

Comunemente detta kiwi, l’Actinidia Chinensis è una pianta da frutto originaria della Cina. Si tratta di una bacca esotica prodotta da numerose specie di liane, tipiche dell’Asia orientale; principalmente la si trova di due specie: verde e gold. A partire dai primi anni del Novecento venne importato in Europa, dove ebbe un grande successo: ad oggi, insieme a Nuova Zelanda e Cina, l’Italia è uno dei primi esportatori mondiali.

Si consuma a partire dalla stagione autunnale, qui viene incluso nel mese di maggio, in quanto chiude la stagione, prima di ricominciare ad essere sulle tavole ai primi di novembre.

Grazie al suo quantitativo di fibra alimentare, il kiwi agisce in maniera positiva sulla motilità intestinale, prevenendo stipsi e sindromi di colon irritabile.

Inoltre, grazie al suo apporto di acqua, antiossidanti e potassio, è un frutto molto ricco e nutriente, particolarmente indicato per la dieta di sportivi e ipertesi.

Mirella Prandelli

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