Glossario di cucina: F

FARCIA: Composto preparato con vari alimenti, legati tra di loro solitamente con uova. Si utilizza per riempire determinati alimenti. Es: Ripieno di tortellini

FARCIRE: Riempire un alimento con un composto.

FIAMMEGGIARE: Significa letteralmente “esporre a fiamma viva” e, in cucina, ha due significati: quello più corrente si riferisce all’esposizione alla fiamma del gas di un qualsiasi volatile dopo che lo si è spiumato a fondo, per bruciare ed eliminare la peluria residua; l’altro è una traduzione del termine francese “flamber”, che si riferisce all’operazione di dar fuoco all’alcool che si versa in una preparazione (cfr. flambare). Il fiammeggiare, nel primo significato ha, come controindicazione, di produrre un sapore acre. Per eliminare questo inconveniente ed anche ogni traccia della peluria bruciata, si può strofinare le superfici esposte alla fiamma con uno spicchio di limone.

FLAMBARE: Cospargere con un liquore un alimento e dagli fuoco.

FLAMME (A LA): Si da fuoco ad una pietanza, dopo averla cosparsa con un liquore (rum, cognac, ecc.). Es: Crepes al grand marnier flambé

FODERARE: Rivestire un contenitore con pasta sfoglia, frolla, pancetta, lardo, verdure, ecc.

FONDI: Preparazioni liquide, ottenute dalla cottura prolungata di cibi aromatici e ricchi di principi nutritivi, dalle quali derivano le principali salse di base.

FONDO DI COTTURA: Liquido che gli alimenti, in seguito alla cottura, rilascia sul fondo del recipiente.

FONTANA: Disporre la farina su un tavolo, dandogli una forma circolare con un buco al centro.

FRIGGERE: Tecnica di cottura effettuata con immersione in grasso bollente, generalmente olio, a temperature tra i 140 e i 185°.

FROLLARE: Conservare la carne subito dopo la macellazione per un determinato periodo di tempo in frigorifero, per renderla più tenera.

FRULLARE: Con l’ausilio di un frullatore, far diventare un alimento solido, un fluido.

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