Gluten Free: il miglio e le sue proprietà – In seguito al forte aumento di intolleranze alimentari registratosi fortemente negli ultimi anni, molti dei luoghi pubblici si stanno attrezzando per accontentare le esigenze di tutti i consumatori, inclusi coloro che soffrono di intolleranze.

Gluten Free: il miglio e le sue proprietà

A differenza delle allergie, che coinvolgono l’intero sistema immunitario, le intolleranze possono essere disturbi temporanei dovuti a situazioni di intossicazione. Sono molte le persone che decidono di evitare alcuni alimenti per un determinato periodo, anche solo per disintossicare le mucose degli organi interni o ridurre disturbi originati da carenze immunitarie, come ad esempio dermatiti.

Non occorre tuttavia acquistare prodotti specifici in negozi specializzati, magari costosi o lontano da casa. Spesso evitare gli alimenti quotidiani, ci permette di scoprire altri cibi meno usati, ma altrettanto gustosi, che per varie ragioni non rientrano nella nostra dieta quotidiana. Nei supermercati si vedono sempre più persone impegnate a controllare le etichette, specialmente la lista degli ingredienti. Eppure esistono molti prodotti che levano qualsiasi dubbio e sono sicuri per il nostro organismo! Con particolare riferimento all’intolleranza al glutine, esistono dei cereali Gluten Free benefici e facili da preparare. Abbiamo già approfondito le proprietà di grano saraceno e riso; oggi parliamo del miglio.

Il miglio, nome scientifico Panicum Miliaceum, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poacee e rientra nel gruppo dei cereali minori. La sua coltivazione risale all’era preistorica, ne sono stati ritrovati dei frammenti in alcune tombe del periodo Neolitico. Si crede che la specie sia originaria dell’Asia, in particolare dell’india. Fu largamente utilizzato in cucina sin dall’epoca Romana e poi nel Medioevo, grazie anche al fatto che era considerato un ottimo sostituto della carne nei rigidi periodi di astinenza dalla carne prescritti dalla Chiesa. La sua coltivazione ha avuto un peso rilevante per l’intera umanità, soprattutto grazie al fatto che cresce in maniera selvatica e che è facilmente conservabile per lunghi periodi.

Ha una composizione simile a quella del frumento, ma non contiene alcuna traccia di glutine. I suoi chicchi sono ricchi di amido ed è uno degli alimenti che contiene più sali minerali fra cui ferro, magnesio, fosforo e silicio. Inoltre, è caratterizzato da un elevato contenuto di acido salicilico, che agisce come stimolante su pelle, capelli, unghie e smalto dentale. Contiene vitamine del gruppo A e B ed è molto veloce e facile da digerire grazie a lecitina e colina, molto indicate per persone che svolgono attività intellettuali e per gli organismi debilitati. Viene consigliato alle donne in gravidanza sia come ricostituente, sia perché, si dice, impedisca l’aborto spontaneo.

Il miglio è facile e rapido da cucinare ed è caratterizzato da un sapore dolce e gradevole. Prima della cottura, va accuratamente lavato per eliminare polvere ed eventuali impurità. È consigliabile ripetere l’operazione fino a che l’acqua rilasciata non diventi pulita. A questo punto, siamo pronti per la cottura: far bollire in acqua salata per almeno 20 minuti. La quantità d’acqua da utilizzare equivale al doppio del volume del miglio.

Con il miglio si possono preparare torte dolci e salate, sformati, biscotti, o semplicemente nelle minestre come qualsiasi altro cereale.

 

Mirella Prandelli

 

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