Glutine: la verità! – La dieta senza glutine è diventata una tendenza molto diffusa, anche tra chi non soffre di celiachia. Sempre più persone, che siano celiache o meno, scelgono di seguire un’alimentazione gluten-free. Ma si tratta di una dieta salutare?

Glutine: la verità!

Basta fare la spesa in un supermercato comune per rendersi conto di quanto il commercio dei prodotti senza glutine sia esploso negli ultimi anni. Anche i distributori non specializzati, di massa, creano scaffali e aree per la vendita di prodotti senza glutine. L’incongruenza nasce quando i dati dimostrano che la maggior parte degli acquirenti non è costituita da soggetti affetti da celiachia, bensì da persone senza intolleranze o allergie al glutine.

“Il mercato dei prodotti gluten-free è letteralmente esploso. Il perché non è ancora chiaro. Semplicemente molti consumatori credono che la dieta senza glutine sia più sana”, ha detto Peter H.R. Green, direttore del Celiac Disease Center alla Columbia University.

Eppure, secondo il professore, se la dieta senza glutine è fondamentale per i celiaci, per le persone prive di particolari problemi, può causare mancanze alimentari per quanto riguarda alcune sostanze importanti, come vitamine, minerali e fibre.

Nei casi di celiachia eliminare il glutine è essenziale: la spropositata reazione immunitaria alla digestione del glutine potrebbe causare danni all’intestino. I sintomi dell’intolleranza al glutine sono diarrea, dolori alle ossa, mal di testa, irritabilità, dermatiti di varie forme, crampi addominali e altro. Per accertarne l’origine è necessario sottoporsi a test specifici.

Glutine: la verità!

Ma per quanto riguarda i non celiaci?

Nei casi in cui l’allergia o l’intolleranza non sono confermate, si può trattare di una forma di sensibilità, per cui sarebbe prudente evitare di ingerire glutine. Ma per il resto delle persone, che in percentuale restano la maggior parte dei consumatori a livello mondiale, cosa accade?

Innanzitutto evitare il glutine significa dire no a diversi alimenti preziosi per il nostro organismo come i cereali farro, kamut, triticale e orzo. Il glutine in sé non offre particolari benefici per il corpo, ma molti cibi che lo contengono, sì. Sono ricchi di minerali, vitamina B e fibre. I prodotti di grano integrale ad esempio allontanano il rischio di diabete di tipo due, attacco di cuore e cancro. I carboidrati sono elementi molto importanti per il nostro metabolismo, sempre che si tratti di prodotti integrali.

Non è da sottovalutare poi, il fatto che se una persona senza disturbi elimina il glutine dalla propria dieta, deve necessariamente rivederla interamente, in quanto il glutine è contenuto nella maggior parte degli alimenti. “E quando si eliminano cibi che il nostro corpo è sempre stato abituato a consumare, si incorre nel rischio di deficienza nutrizionale”, spiega Green.

L’aspetto economico non è da sottovalutare: pane, pasta e cereali senza glutine sono due volte più costosi di quelli tradizionali. Peraltro, c’è da stare molto attenti alla qualità dei prodotti senza glutine in commercio: se alcuni sono ottimi, altri, a dispetto del “senza glutine”, contengono alti livelli di calorie e colesterolo.

In altre parole, nei casi in cui si tratta di un disturbo importante, come celiachia, allergie, intolleranze o sensibilità, fare attenzione è obbligatorio. Per chi invece non manifesta particolari reazioni al glutine, adottare una dieta senza glutine può causare ricadute su aspetti nutritivi, altrimenti benefici.

 

Mirella Prandelli

 

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