Il Duca di Salaparuta nel suo libro e precisamente nella sezione dedicata alle diete dedica ampio spazio alla dieta per obesi.

Siamo negli anni trenta e non esisteva una vera conoscenza delle problematiche legate all’obesità. Proprio per questo i suggerimenti del Duca vanno presi più per una serie di consigli che per una dieta vera e propria, questo non esclude che la dieta possa sortire l’effetto desiderato. Il capitolo indica come cause gli errori di alimentazione che possono provenire da scelte individuali o di cultura sociale che sono denominate più propiamente “ataviche”, quindi nate da fattorisocio/culturali.

Il pompelmo e l'arancia sono alla base dela dieta - Cucina SemplicementeFormaggio fresco - Cucina Semplicemente

L’obeso è visto come un paziente cui deve seguire un iter per la “guarigione”. Il duca asssicura che in diciotto giorni di cura il soggetto calerà dai 5 ai 15 kg. “Il senso di benessere, di leggerezza, di agilità e di buon umore che subito ne provengono, portando prprio ad un vero rinnovellamento e ringiovanimento dell’intero essere”. Va notato come si pone l’enfasi sulla trasformazione in termini di “essere” e non di persona, questo perchè il Duca non vede solo un corpo malato, ma un’essere in completa disarmonia con l’equilibrio tra individuo e universo.

Il cocomero e la dieta - Cucina SemplicementeDieta vegetariana - Cucina Semplicemente

La dieta è crudista ma non eccessivamente castigante, anzi la prescrizione prevede il consumo di : frutta, uova, pane, formaggio. olive, biscotti, mandorle, nocciole, grissini. Sono esclusi il latte e lo zucchero. La dieta prevede il consumo esclusivamente il mattino e la sera con un dosaggio accurato e con le raccomandazioni del caso.

I primi tre giorni.

  • Primo giorno
    • Mattina: ½ pompelmo o un’arancia o un limone a fette con miele, un uovo, una fetta di pane tostato, ½ lattuga, tè o caffè senza zucchero ne latte.
    • Sera: formaggio non fermentato 70 gr., cocomero 6 fette, ½ pompelmo o un’arancia o un limone a fette con miele, tè o caffè.
  • Secondo giorno
    • Mattina: due arance o 1 kg. di anguria, un uovo, una fetta di pane tostato, ½ lattuga, tè o caffè.
    • Sera: 2 uova, un cuore di lattuga o 4 radici, un pomodoro o una mela, un’arancia o ½ pompelmo, tè o caffè senza zucchero ne latte.
  • Terzo giorno:
    • Mattina: ½ pompelmo o un’arancia o 1 kg. di anguria, un uovo, 4 cuori di carciofi crudi oppure 8 fette di cocomero, tè o caffè.
    • Sera: formaggio fresco 70 gr. Un uovo, 3 ravanelli o un cavolrapa, 4 olive, tè o caffè.

Come si vede la dieta è ripetitiva e presuppone una certa volontà nel praticarla. L’autore, in merito al crudismo, considera come comportamento salutare utilizzare soprattutto alimenti crudi, perché il nostro organismo troppo abituato a tradizioni culinarie distruttive dei principi attivi ha bisogno di riequilibrarsi con quell’energia sottile che definisce (in modo poco ortodosso) prana riferendosi alle vitamine contenute nelle verdure. Sono passati ormai ottant’anni da allora e qualcosa è cambiato nelle regole delle diete, ma i principi di base sono rimasti gli stessi.

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