Il “metodo Kousmine” segue alcune regole fondamentali: riduzione dei grassi saturi, dei latticini, dello zucchero bianco e dei cereali raffinati.

Prevenire le malattie attraverso un’alimentazione sana che permetta al sistema immunitario di rafforzarsi ed agire in modo più efficace: questo è in breve ciò che dice il metodo Kousmine. Di seguito avrete la possibilità di approfondire l’argomento ed iniziare ad alimentarsi in modo corretto.

Katherine Kousmine è stata un medico svizzero, di origine russa, pioniera della cosiddetta medicina orto molecolare, una pratica terapeutica basata sull’utilizzo di aminoacidi, vitamine e sali minerali.

Alla base di quest’idea di cura sta la possibilità di poter curare alcune malattie o disturbi, agendo sul riequilibrio dell’assetto biochimico dell’organismo, utilizzando esclusivamente sostanze chimiche naturali. La Kousmine elaborò un proprio metodo a proposito, chiamato appunto “metodo Kousmine”.

Il “metodo Kousmine” segue alcune regole fondamentali: riduzione dei grassi saturi – cioè del consumo di carni e derivati – diminuzione dei latticini, eliminazione dello zucchero bianco e dei cereali raffinati, un grande consumo di frutta e verdura, e l’introduzione progressiva nella dieta di legumi e cereali integrali. Il “metodo Kousmine” si basa sul presupposto che numerose malattie sono causate da un’eccessiva percentuale di acidità nell’organismo data da un’alimentazione scorretta.

Nella dieta moderna c’è una generale carenza di acidi grassi polinsaturi (per esempio quasi assenti nell’olio d’oliva), che invece sono presenti negli oli spremuti a freddo (olio di girasole, di lino, etc.), e questa è una carenza molto grave per l’organismo umano. Questi acidi infatti sono necessari per il buon mantenimento della mucosa intestinale, fondamentale elemento che funge da filtro per virus, batteri e sostanze tossiche. In altre parole rende più efficace il nostro sistema immunitario contro gli agenti esterni.

L’approccio del “metodo Kousmine” pone l’attenzione sull’individuo e sulle sue abitudini alimentari, al contrario dell’approccio tradizionale che invece si concentra esclusivamente sulla patologia e sull’agente che l’ha provocata, senza interessarsi troppo dell’ambiente in cui la malattia o il disturbo si sono sviluppati. Bisogna sottolineare inoltre, che il “metodo Kousmine” non esclude l’uso dei farmaci o delle tradizionali terapie mediche, ma tende semplicemente a ridurne l’utilizzo, agendo sul rafforzamento del sistema immunitario del malato, che in questo modo si trova in grado di contrastare meglio gli agenti patogeni.

Certo è che un’alimentazione sana e soprattutto consapevole può non solo essere di aiuto per chi è malato, ma è di grande utilità anche per chi vuole mantenere un buon funzionamento del proprio sistema immunitario.

Guido De Togni

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