C’è chi dice che la perfezione non esiste, a quanto pare si sbaglia di grosso.
Pare infatti che, non in cucina, ma nei laboratori dell’Università della Florida sia stato creato il pomodoro perfetto.

 pomodoro perfetto

L’istituto in cui è stato effettuato lo studio è dedicato alla sperimentazione su nuovi prodotti agricoli, e il pomodoro in questione è stato definito perfetto sia per quanto riguarda il colore, la forma, il sapore, l’odore e la resistenza nel tempo delle sue proprietà organolettiche.

Ma come è stata ottenuta tale perfezione?

Come prima cosa i ricercatori hanno “centrifugato” tutte le specie di pomodoro coltivate in florida, estraendo i composti aromatici per poi classificarli e quantificarli.

Hanno poi creato degli ibridi che esaltassero al meglio le qualità migliori e riducessero al minimo quelle peggiori.

Ma dove vuole andare a parare tutto questo sperimentare e classificare? Semplice, alla mera imitazione del nostro San Marzano, che solo in Italia e solo in alcune zone raggiunge il massimo livello in quanto a sapore, consistenza e quantità di sostanze benefiche.

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo al 98 per cento, il nostro ibrido ha un sapore decisamente migliore”, commenta Harry J. Klee, responsabile dell’equipe di ricerca, che spiega: “Siamo arrivati a selezionare cinque geni chiave capaci di migliorare di molto il sapore e a localizzare i tre che controllano la produzione dei composti aromatici. E adesso stiamo cercando le mutazioni che portano a una maggiore attività di questi geni”.

Niente manipolazioni genetiche quindi, e niente Ogm, ma incroci selettivi fino ad arrivare a fissare i geni giusti ottenendo il miglior ibrido possibile.

Siamo sicuri che tutto questo non sia solo frutto del tipico atteggiamento alla “playing God” americano, sprecando risorse, tempo ed energie nella creazione di un prodotto che esiste già, solo per avere la possibilità di dire di averlo prodotto nel proprio paese, in laboratorio, e non acquistarlo all’estero, dove cresce in modo naturale?

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