Il km zero visto da vicino!

Ormai ne sentiamo parlare sempre più spesso, è una realtà che si sta espandendo e piace per quel suo sapore di sostenibilità, rispetto per l’ambiente e le tradizioni e perché no, anche per il contenuto “social”.

Il bello del Km zero!

Locale e di stagione prima di tutto, spesso biologico e di nicchia, il km zero sposa le realtà vicine, concetto ben espresso già dal nome, e le promuove sul territorio, aiutando così i piccoli produttori a incontrare i consumatori. Nasce proprio dal desiderio di premiare chi lavora su scala ridotta e non si può permettere grandi campagne pubblicitarie per sfondare oltre confine, ma crede fortemente che il proprio orticello abbia grandi risorse e grandi potenzialità da offrire. Crede fortemente che un consumo più consapevole sia possibile, e che acquistare senza aver fatto fare alle merci migliaia di km sia un obiettivo urgente per migliorare l’aria che respiriamo, così come ridurre gli imballaggi e i sacchetti sia una risposta all’emergenza rifiuti.

Dove si acquista?

Esistono diverse realtà per poter acquistare prodotti a km zero, negozi e botteghe rionali, mercati e fiere con cadenze e calendari a volte fissi oppure stagionali. Esistono eventi speciali, come le classiche domeniche in piazza, quando colorate e festose bancarelle ci invitano a curiosare tra vari prodotti, da frutta e ortaggi di stagione, a miele, formaggi, e altre specialità tutte rigorosamente selezionate con un raggio di poche manciate di km. Questo è un aspetto tanto importante, perché riduce i lunghi trasporti su ruota e diminuisce l’impatto ambientale dell’inquinamento dovuto ai viaggi delle merci, quanto controverso, quando parliamo di zone inquinate infatti, l’ultima cosa che vorremmo è cibarci di insalatine sfacciatamente coltivate sotto fabbriche o inceneritori.

Chi ci garantisce la salubrità del km zero?

Molto semplice, quando acquistiamo a km zero acquistiamo quasi sempre da chi l’ha prodotto, dunque niente di più facile che farsi raccontare la realtà e magari organizzare una gita per andare a conoscere di persona i luoghi decantati. Ci accorgeremo infatti che le aziende da cui provengono questi prodotti sono sempre zone bucoliche, magari non a migliaia di km dalle fabbriche, ma spesso in zone collinari, di montagna o comunque il più possibile al riparo da fonti di inquinamento antropico. E il bello è andare a conoscere di persona i vari produttori, che saranno ben lieti di accoglierci e farci partecipi dei loro successi e traguardi, così come di lotte e difficoltà.

Questo rapporto diretto con il produttore è un vero valore aggiunto, ci permette di toccare con mano e di ascoltare dal vivo le parole di chi ama il proprio lavoro e sa quanta fatica c’è dietro e non vede l’ora di poterci rendere partecipi.

Vi starete chiedendo: ma quando trovare il tempo di fare queste gite? Sarebbe bello andare a trovare l’apicoltore, quel contadino tanto simpatico e quel produttore di formaggi che dice di vivere in paradiso…ma il tempo spesso manca. Ebbene finalmente esiste qualcuno che si occupa di questo giro di ricognizione al posto nostro. Esistono infatti realtà speciali, che timidamente stanno sorgendo in molte città italiane, e che svolgono un egregio servizio di consegne a domicilio di merci a km zero, garantendoci quel processo di conoscenza e selezione dei produttori che saranno il più possibile affini alla logica del mangiar bene e sano.

Ortociclo: un esempio tutto bresciano

A tale proposito abbiamo incontrato per voi Andrea Morandi, un vero appassionato di cibo naturale, salute e ambiente. E che ha deciso di unire tutti questi aspetti in una realtà: Ortociclo, spesa a domicilio a km zero.
Manca qualche mese al primo compleanno, quando Andrea ha deciso di provarci, e di buttarsi in questa bellissima avventura che lo impegna a 360 gradi, dalla selezione del produttore e della materia prima, alla consegna a domicilio, alla quale provvede personalmente con una originalissima bicicletta-cargo.

Il bello del Km zero!

“Il mio desiderio – racconta – era lavorare in una realtà tutta mia, in cui credere e sentire di poter investire tempo e passione. Ho fondato Ortociclo con l’intento di portare in un’attività lavorativa gli ideali in cui credo di più: l’attenzione all’alimentazione, la provenienza del cibo e la sostenibilità ambientale. Il contatto con i clienti è molto stimolante e ricevere i loro feedback personalmente è molto importante, si instaura così un rapporto di fiducia reciproca che è alla base delle relazioni umane, al di là del semplice commercio”.

Chi decide di provare non deve far altro che cliccare i prodotti che desidera ricevere sul sito www.ortociclo.it e aspettare comodamente la merce a casa nel giorno stabilito, si paga alla consegna. Più facile di così. La realtà di Andrea non è una semplice idea per inventarsi un lavoro, ma una vera passione verso il cibo di qualità, naturale e quando possibile biologico certificato, verso il piccolo produttore che conosce personalmente e in cui crede, e verso l’ambiente, perché sceglie la bicicletta come nobile mezzo per le consegne. E poi sfrecciare per il centro storico tra sorrisi e saluti fa passare la stanchezza, dice Andrea, e ti fa pensare che un mondo diverso di fare la spesa sia sempre più possibile.

Crediamo che questa piccola e giovane realtà possa essere un bell’esempio per molti, e che far girare l’economia e la salute sulle biciclette sia una validissima alternativa alla grande distribuzione. Non vi resta che cliccare e cercare nelle vostre città l’ortociclo più vicino.

Alessandra Lucentini

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