Come sempre ho sostenuto, e come sempre continuerò a farlo, la sperimentazione al fine di scoprire i “perché” legati alla trasformazione delle materie prime senza glutine (e non solo) continua a pieno ritmo.

Sono anche felice di constatare che, ultimamente, vengono prodotti dalle aziende alimenti sotto forma di materia prima. Come prodotto finito, sono in grado di soddisfare ogni esigenza della clientela che deve seguire la dieta aglutinata.

Per chi mi segue durante le docenze che effettuo e legge libri ed articoli che scrivo, conoscerà bene il mio pensiero riferito al fatto che la cucina senza glutine non è un “surrogato” della cucina convenzionale, ma una filosofia culinaria con una propria identità.

Non ho mai ritenuto corretto esternare termini di paragone o giudicare, o creare piatti “ quasi simili” a quelli contenenti glutine.

Cosciente del fatto che, purtroppo, la dieta senza glutine è l’unica alternativa efficace al fine di condurre una vita alimentare in grado di garantire salute alle persone sofferenti di celiachia, resto fermo sulle mie idee, poiché la mia filosofia culinaria, “la cucina lineare, una nuova concezione di cucina del benessere e delle intolleranze alimentari” , sta alla base della mia professionalità.

Negli ultimi mesi sto lavorando al fine di migliorare la realizzazione degli impasti o meglio, la metodologia per renderli sempre meno elaborati, snellendo le tecniche operative e studiando nuovi ingredienti da utilizzare ed inserire nelle ricette.

Nel prossimo libro, che sarà distribuito nel 2011 (nel blog si possono leggere alcuni passaggi), si potrà vedere e constatare che sono già stati compiuti dei passi avanti, lavorando sulla semplificazione delle modalità di lavorazione, dell’utilizzo degli addensanti (io utilizzo esclusivamente E 412 farina di semi di guar) per le preparazioni non industriali, delle corrette temperature di cottura che, come sostengo e tutti sanno, cambiano a seconda del forno che si utilizza, ma non in modo così drastico.

Vi aggiornerò periodicamente sulle evoluzioni delle sperimentazioni, anche per i prodotti aproteici con i quali ho creato delle ricette di base “palatabili” poiché i mix di base non hanno purtroppo un gusto molto gradevole dovendo rispettare le normative di composizione.

Vi porgo i migliori auguri per un Felice Anno Nuovo, colmo di salute e felicità.

Luca Barbieri

immagine: http://www.design.philips.com/

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