Marzo è un mese di transizione: gradualmente si passa dalla fredda stagione, alla primavera. Compaiono sole e giornate limpide, si alzano le temperature e viene voglia di uscire di casa. Mentre  per molte persone si tratta di un conforto, per una parte di italiani il cambio di stagione può essere un grave fastidio. Più del 30% degli italiani soffre di allergie stagionali, specialmente nel periodo dell’equinozio di marzo. Disturbi all’apparato respiratorio, attacchi d’asma, starnuti, tosse, solletico alla gola e occhi arrossati sono sintomi molto comuni per chi soffre di allergia.

Le allergie stagionali quali cibi preferire

 

 

Gli effetti allergici sono causati dagli antigeni, sostanze contenute dai pollini che causano reazioni particolari all’interno del sistema immunitario, provocando un’eccessiva produzione di anticorpi IgE, tipici dell’allergia.

Purtroppo, non esiste una cura efficace per le allergie stagionali. L’utilizzo di erbe fitoterapiche e prodotti omeopatici può essere d’aiuto, come anche il consumo di antistaminici o il ricorso al vaccino, ma non vi è un metodo sicuro e veloce per debellare  la rinite allergica. E’ utile e curioso ricordare che l’azione degli antigeni può essere amplificata o ridotta da alcuni alimenti.

Secondo una recente ricerca dell’American College of Asthma and Immunology infatti, alcuni alimenti sono in grado di ridurre i sintomi e persino l’intensità delle allergie stagionali mentre altri, al contrario, li peggiorano.

I cibi alleati della rinite allergica

Mela, agrumi, fragole, uva rossa e pomodori sono alimenti ricchi di vitamina C, conosciuta per la sua caratteristica protezione contro i disturbi dell’asma. Inoltre nella buccia di alcuni frutti, in particolare della mela, si trova la quercitina, associata ad un miglioramento delle funzioni polmonari.

Anche mangiare pesce può essere d’aiuto: gli acidi grassi omega 3 mitigano i maggiori sintomi delle reazioni allergiche e riducono il rischio che si intensifichino. Questi benefici sono da ricondurre alla proprietà naturale antinfiammatoria dell’omega 3.

Inoltre bere bevande calde, tè e tisane rinfrescanti e decongestionanti può aiutare ad alleviare l’intasamento delle vie respiratorie.

Infine, attenzione all’eccessivo consumo di glutine, che secondo alcuni scienziati è una fonte allergenica per chi soffre di disturbi allergici stagionali. Preferire dunque cereali come riso, mais  ed avena.

Gli alimenti sconsigliati

Cetrioli, zucchine e frutta e verdure appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, come melone, anguria e banana, sono da evitare, specialmente per chi è allergico al polline di ambrosia, poiché sviluppano un effetto moltiplicativo per i relativi sintomi.

Anche il consumo di latte e latticini dovrebbe essere ridotto, in quanto contengono alti livelli di istamina, una proteina che aggrava i disturbi respiratori.

I cibi piccanti, inoltre, possono agire come amplificatori di occhi rossi e naso che cola, a causa della capsicina, la sostanza che conferisce la piccantezza.

Infine, attenzione all’alcol, in particolare al vino che aumenta congestione nasale, mal di stomaco e difficoltà respiratorie.

Mirella Prandelli

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