Ammetto di avere un debole per le città di mare e per la penisola iberica e credo che l’articolo su Barcellona lo avesse fatto trasparire. Oggi vi parlo di Lisbona, una città che amo profondamente e che mi ha accolto subito col sorriso e con gioia.

Lisbona tra pasteis de nata, baccalà e porto!

La porta d’Europa

Lisbona meriterebbe molto più del classico viaggio mordi e fuggi di un fine settimana; la capitale portoghese è come una nobilissima signora d’altri tempi che sa stregare e affascinare col minimo sforzo. Girando per quella che per secoli è stata la capitale di un immenso impero e la porta d’Europa si percepisce perfettamente la passata opulenza. Parlando con la gente è evidente quel modo di fare, tipico del Portogallo, dove un mix di relax, gentilezza e malinconia ti mettono a tuo agio.

Lisboa, velha cidade, cheia de incanto e beleza…
Lisbona, vecchia città, piena di incanto e bellezza…

Una città abituata ai colori e ai sapori di tutto il mondo, un punto di incontro di differenti culture, il luogo dove poter incontrare Brasile, Asia, Africa e la cara e vecchia Europa. Questo mix lo potete incontrare nell’architettura, come nella letteratura, nei volti della gente e ovviamente nel cibo che è forse il primo terreno di approdo delle differenti culture che fondendosi hanno fatto grande Lisbona.

Una ricetta di baccalà per ogni giorno dell’anno!

Mangiar male a Lisbona è oggettivamente difficile: oltre all’onnipresente baccalà è possibile gustare una ricca cucina di terra e di mare, spesso condita con spezie esotiche. Come dicevo il baccalà – bacalhau in portoghese – fa la parte del leone ed è presente nella cucina portoghese dal secolo XIV. In qualunque menù c’è almeno un piatto a base di baccalà. I portoghesi ne vanno matti ed è molto facile recuperare ricettari interamente dedicati al merluzzo.

Se volete cercare il posto giusto per mangiare fate come ho fatto io: scegliete sempre i ristoranti o i caffè dove non si accalcano le masse di turisti, scegliete quelli più semplici e spartani, ma soprattutto quelli delle vie laterali dove i lisboneti vanno a mangiare una zuppa o del baccalà e a bere un bicchiere di vinho verde, che è più o meno il corrispettivo del nostro verdicchio. Ecco, vale la regola di seguire la gente del posto: se lo farete non sbaglierete.

Pasteis de nata

Ai portoghesi piacciono molto anche i dolci e qui mi sento preso in causa per la mia passione per il dolce tipico di Lisbona: il pastel de nata. Vi avviso subito che dà dipendenza, al secondo pastel vi ritroverete ad avere una dipendenza dalla sua crema che vi porterà a ordinarne subito un altro. I pasteis de nata o di Belem, dal nome del quartiere dove si dice che furono inventati nel XIX secolo, sono fondamentalmente delle paste ripiene di una dolce crema e non esiste un caffè che si rispetti che non li abbia. Vi consiglio di richiedere una spolverata di cannella e, soprattutto, di mangiarli caldi, magari accompagnati da un buon caffè.

Lisbona tra pasteis de nata, baccalà e porto!

Vinho do Porto

I vini portoghesi sono buonissimi, benché poco noti in Italia meriterebbero a mio avviso un approfondimento, soprattutto il vinho verde che essendo servito freddo è ottimo per accompagnare i pasti durante le calde giornate estive. Ma siamo in Portogallo e quindi non si può lasciare Lisbona senza aver assaggiato per lo meno un paio di bicchieri di porto che, benché sia il vino della città di Porto e della valle del fiume Douro, è ormai bevuto in tutto il Portogallo e ne è divenuto uno dei simboli.

Si fa presto a dire vino porto, ma quale esattamente? Perché quando si chiede un bicchiere di porto si apre un mondo davanti a noi poiché dipende dall’invecchiamento e dal tipo di porto e così si scopre che il porto può essere bianco, ruby e twany e all’interno di queste tre categorie ve ne sono molte altre che ne identificano l’invecchiamento che può arrivare anche a 40 anni.

Dove bere porto di qualità? Senza dubbio vi consiglio un piccolo e moderno winebar dove potrete anche mangiare: il Bebedouro (rua são Nicolau 24) a due passi da praça do comercio e dalla rua aurea. Lasciatevi consigliare dal giovane e competente proprietario in un luogo caldo e accogliente dove potrete degustare alcuni dei migliori porto e altri vini tipici della regione di Porto e della valle del Douro.

Ora sta a voi prenotare un volo per Lisbona, godervi le numerosissime bellezze storico architettoniche che hanno reso celebre la città, rimpinzarvi di pasteis de nata, bere del buon porto, gustare una delle 365 ricette di baccalà e magari trascorrere una giornata in spiaggia sull’oceano, sono certo che qualunque cosa farete Lisbona vi lascerà la voglia di tornarci al più presto. Bom viagem!

Lorenzo Del Pietro

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