Molto più di un libro per bambini…

La curiosità è una qualità che in cucina, come nel mondo della cultura, non deve mancare mai. Lo sappiamo bene noi di Cucina Semplicemente: anche in redazione siamo sempre alla ricerca di stimoli e novità.

Così una mattina, mi ritrovo sulla scrivania un libro che emana un’energia speciale: la copertina è di un verde cinese pastello, rigida, con delle illustrazioni meravigliose, colorate e stampate dalle originali, fatte ancora a mano.

Il Manuale di Nonna Papera

Si tratta di un libro del 1970, il “Manuale di Nonna Papera”, pubblicato da Arnoldo Mondadori e stampato a Milano. Profuma di pagine sfogliate, dita infantili e scaffali di casa. Sembra uno di quei tesori che custodiamo in un cassetto chiuso a chiave o nella scatola di latta che conteneva biscotti al burro.

Lorenzo, il responsabile della nostra redazione, ha appena fatto trasloco e ne ha ritrovato una copia di quarant’anni fa. Volentieri, ve lo raccontiamo.

Inaspettatamente, il “Manuale di Nonna Papera” si rivela essere una brillante sorpresa: le ricette sono elencate secondo un ordine storico. Naturalmente si tratta di procedimenti abbastanza semplici e non troppo elaborati, dato che è pensato per dei lettori mini e le preparazioni sono tutte tradizionali.

L’ordine storico però, chiaramente adattato e re-interpretato, contribuisce a contestualizzare i piatti, partendo dall’epoca paleolitica, in cui simpaticamente si ricordano focacce e biscotti con ingredienti poveri, come farina, latte, miele e bicarbonato come agente lievitante.

Il Manuale di Nonna Papera

Si procede con gli scritti che hanno segnato le basi della civiltà, partendo dagli egizi, passando per il mito greco, fino ad arrivare all’epoca medievale. Ecco alcune tappe salienti: stufato al diluvio, consommè del patriarca, dolcetti del faraone, pizza alla Magna Grecia, frittata Lucrezia, frutta alla Magellano, torta di Carlomagno e molto altro.

La parte più interessante però, si trova verso la fine del libro, a partire da pagina 240 ed è intitolata “Accorgimenti e Consigli”. Qui c’è una dettagliata lista, a modi glossario, su tutto quanto concerne l’attività del cucinare: come mantenere una cucina ordinata, come montare le uova, quali sono gli strumenti necessari, metodi di cottura e molto altro. Ogni passo è contrassegnato da numeri che vengono ricordati in ogni ricetta, nel caso in cui serva un veloce ripasso di cosa significa bagnomaria, lievitazione o setaccio.

Che siate appassionati di vintage, nostalgici o cuochi dagli struggenti ricordi d’infanzia, le ricette di Nonna Papera sono un vero e proprio emblema per la vita domestica, in cui, in un pomeriggio piovoso, dopo i compiti, i bambini possono divertirsi in cucina con l’aiuto di un genitore. Una cucina colorata, immediata, retrò. E non solo per i più piccoli: nel 2014 l’edizione digitale di Nonna Papera ha avuto un enorme successo nelle vendite itunes! Anche tra i food blogger ha riscosso notevole risonanza, grazie ai food contest revival di Walt Disney.

Questa la forza del libro: tramandare la gastronomia tradizionale con un linguaggio pedagogico, educativo che unisce il valore e il significato della nutrizione ad un momento ludico, di svago, di grande produzione culturale e culinaria.

 

Mirella Prandelli

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