Sin dai tempi antichi, il miele è stato un alimento impiegato non solo per scopi nutrizionali ma anche terapeutici, infatti era usato come farmaco sia per uso interno che esterno. Gli antichi Greci, lo consideravano un alimento divino, utilizzato anche dalla ninfa Melissa per nutrire Zeus bambino.

Il Miele, dolce rimedio e cibo degli Dèi

Molto più di un dolcificante

Oggi il miele è largamente impiegato come dolcificante, soprattutto per i soggetti diabetici ma, definirlo tale appare del tutto riduttivo. A differenza dello zucchero infatti vanta una composizione che lo rende un alimento completo e ricostituente: è ricco in glucosio, fruttosio, polisaccaridi, acidi organici, ormoni, vitamine, sali minerali e oligoelementi (magnesio, fosforo, zolfo, zinco, sodio, calcio, rame, cromo, ferro…), enzimi, aminoacidi. La mannite presente in esso lo rende blandamente lassativo: utilizzato al mattino a digiuno per dolcificare un bicchiere di acqua tiepida con il succo di un limone dà buoni risultati.

Il miele, per le sue proprietà antibiotiche dovute alla composizione zuccherina e al ph acido, ha azione febbrifuga, è un sedativo naturale del sistema nervoso, rilassa e distende migliorando la qualità del sonno; ha proprietà tonico-digestiva nonché antiacida per lo stomaco, per il contenuto in polifenoli è impiegabile con successo nelle affezioni respiratorie, nella tosse, nelle bruciature e nelle piaghe; come energetico, è consigliato alle donne in gravidanza e nel periodo dell’allattamento, ai bambini e agli anziani come ricostituente per aumentarne l’appetito e migliorarne la funzionalità intestinale e agli sportivi come tonico energizzante.

Il suo impiego è consigliabile in tutti i casi di debilitazione sia fisica che psichica: il miele esercita anche un’azione benefica sull’apparato gastrointestinale comportandosi come un prebiotico: i suoi zuccheri infatti, quando giungono nell’intestino sono fermentati dalla flora batterica dando vita a nuove molecole che nutrono la stessa. Ecco perché sarebbe bene associare il miele a un probiotico come i fermenti lattici.

Miele naturale e miele commerciale

In commercio è facile trovare un’ampia varietà di mieli, ovviamente pastorizzati e manipolati, non solo al fine di ottenere un prodotto sicuro da un punto di vista igienico sanitario ma anche standard rispetto alle qualità organolettiche. Si tratta tuttavia di mieli che hanno perso una parte delle caratteristiche tipiche del miele naturale, che comunque non è difficile da reperire anche a un buon prezzo.

Il miele naturale è caratterizzato da un sapore corposo, in cui è possibile cogliere le varie sfumature, non solo la nota dolce, come accade per quelli industriali. Ha un odore pungente mentre il colore va dal giallo opaco all’ambra o al castagno. Le proprietà organolettiche e terapeutiche dei vari tipi di miele dipendono dai fiori che sono stati bottinati dalle api e dunque, ciascun miele sarà indicato per una condizione patologica piuttosto che un’altra. In genere è bene preferire mieli provenienti da un solo fiore ma non vanno disprezzati anche i blend, comunque ricchi di benefiche proprietà.

Un miele per ogni esigenza

Piuttosto che di miele, è più corretto parlare di mieli. Ne esistono infatti numerose varietà, ognuna con le proprie caratteristiche organolettiche, proprio in relazione al nettare di fiori dai quali sono stati ricavate.

I più gettonati sono quelli che provengono da un solo fiore poiché risultano più saporiti e aromatici ma anche i “blend”, mieli di diversa origine botanica, non vanno sottovaluti poiché spesso sono comunque ricchi di buone proprietà terapeutiche.

Il Miele, dolce rimedio e cibo degli Dèi

Diverse condizioni patologiche e infatti possono trarre beneficio dai diversi tipi di miele:
Miele di Castagno: ricco di principi minerali, come tutti i mieli scuri. Adatto per le insufficienze circolatorie, nelle anemie e negli stati di affaticamento.
Miele Millefiori: il suo gusto delicato lo rende utile per dolcificare. Indicato nel trattamento dell’influenza, della tosse, delle malattie polmonari e nelle convalescenze.
Miele di Acacia: aspetto tipicamente liquido grazie alla sua alta concentrazione di fruttosio. Particolarmente indicato nella disintossicazione del fegato e nella regolazione delle funzioni intestinali, leggermente lassativo. Ottimo anche per i pazienti diabetici.
Miele di Arancio: ideale per dolcificare le tisane. Ha proprietà antispasmodiche e sedative – è perciò indicato nella cura dei disturbi nervosi, nell’insonnia e nelle palpitazioni.
Miele di Melata: anche questo, essendo un miele scuro è ricco di principi minerali. E’ indicato per la prevenzione delle malattie da raffreddamento e dei disturbi respiratori, balsamico e anticatarrale. Ottimo per gli sportivi.
Miele di Eucalipto: ricco di enzimi, ha proprietà anti asmatiche e antisettiche delle vie respiratorie. Utile per i disturbi intestinali e delle vie urinarie.
Miele di Ciliegio: eccellente diuretico – consigliato per stimolare le funzioni intestinali.
Miele di Lavanda: particolarmente ricercato e pregiato, indicato per i disturbi dell’apparato genitale femminile. Calmante del sistema nervoso, leggermente analgesico.
Miele di Tiglio: utile come calmante del sistema nervoso, agisce contro l’insonnia e l’emicrania. Ha proprietà antispasmodiche.
Miele di Timo: indicato per i malanni delle stagione invernale, per la mancanza di appetito e in tutti i casi di astenia.
Miele di Rododendro: indicato nei reumatismi e nelle affezioni dell’albero bronchiale.
Miele di Rosmarino: per coadiuvare il fegato nel processo di depurazione e per il mal di gola.
Miele di Sulla: diuretico, corroborante, ottimo disintossicante del fegato. Ricco di vitamine A,B,C.
Miele di Tarassaco: diuretico e depurativo, è un miele che spesso si trova miscelato con quello di salice.È un ottimo miele da tavola.
Miele di Girasole: digestivo, antinevralgico, febbrifugo e ipocolesterolemizzante. Indicato come adiuvante per la calcificazione ossea.

 

Stefania Luccarini

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