Vi presentiamo la ricetta della nostra amica Fleur de farine: un incontro tra il meglio della Puglia!

Quartetto di Puglia

Ingredienti per due persone

140 grammi di Spaghettoni di Semola di grano duro Benedetto Cavalieri
200 grammi di pomodori a grappolo
1 scalogno
100 grammi di Stracciatella pugliese2
2 fette di capocollo di Martina Franca Salumificio Santoro
Cacioricotta, timo, maggiorana, sale, olio EVO, pepe nero q. b.

Preparazione

Tagliare 150 grammi di pomodori a metà; privare della pelle e affettare lo scalogno; porre il tutto in un pentolino con un dito d’acqua e cuocere per circa 15 min.
Nel frattempo tagliare i restanti pomodori a fette sottili, porli in una pirofila da forno, condire con olio e sale; tagliare le fette di capocollo e posizionarle su carta forno in una teglia. Mettere il tutto in forno ad appassire.

Passare al setaccio i pomodori e lo scalogno schiacciandoli con una forchetta direttamente nel saltapasta, Salare e legare la salsa con due cucchiai della panna prelevata dalla stracciatella.
Spezzettare le erbe aromatiche lasciando alcune foglioline da parte per la decorazione.

Cuocere la pasta, versarla nel saltapasta e mantecarla (circa 3 min); aggiungere le erbe, il pepe e il cacioricotta e metà dei pomodorini appassiti in forno.
Impiattare con la stracciatella, le fettine di pomodoro, le erbe e il capocollo come da foto.

Pepe a mulinello e un filo d’olio (facoltativo).

1. Capocollo di Martina Franca: Fetta dopo fetta, durante il taglio, l’aroma si fa sempre più intenso fino a che diventa praticamente impossibile resistere. Nulla a che vedere con quello che ci si aspettava: molto meglio!

Non ci sorprende che questo spettacolare capocollo tutelato dal marchio Slow Food sia uno dei più famosi e apprezzati prodotti norcini della Murgia, e ovviamente non solo: lavata e marinata con vino cotto, la carne viene affumicata con scorze di fragno, mallo di mandorla ed erbe della macchia mediterranea, conferendo al salume un aroma importante e complesso.
Dopo una stagionatura che può raggiungere anche i sei mesi, il capocollo è pronto a esprimersi in tutta la sua eccezionale bontà.

2. Stracciatella: Chi ama la burrata non può di certo non conoscere la stracciatella, ovvero la sua anima più dolce e intensa.
La consistenza morbida e cremosa è forse la caratteristica estetica più rappresentativa di questo formaggio a pasta filata (latte vaccino, siero di latte, panna, caglio, sale), che però è solita conquistare i palati con il suo gusto delicato e incredibilmente fresco.

Candida nell’aspetto e nel sapore; se si assaggia su una bruschetta calda, non si scorda più.

Buon appetito!

Fleur de farine

Share