Estate: spiaggia, ombrellone, mare, motorino, passeggiata con gelato, ma soprattutto… sagre popolari, fiere e feste all’aperto! Nell’immaginario collettivo, l’estate porta con sé una serie di quadri indimenticabili, che restano sul piedistallo dei ricordi più belli e non mancano di rivangare nostalgia nel corso di tutti gli inverni. Dai mondiali, agli amori estivi, passando per la notte prima degli esami e la spensieratezza delle vacanze. Le estati italiane sono ancora più belle di quelle dei film.

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E anche se il Nord e il Sud sono divisi da una serie di clichè ormai inestirpabili, e in qualche caso persino veritieri, le sagre di paese risvegliano un sentimento di comunità di antichissime origini. Il palio, i tornei estivi e le feste nelle contrade erano vere e proprie occasioni di ritrovo e collaborazione sin dal Medioevo e ancora oggi accolgono molti partecipanti. E da bravi cittadini del Belpaese, come celebrare tali occasioni se non con il cibo?

Al nord pane e salsiccia, al centro la piadina e al sud arancini e mozzarella in carrozza. Questi sono solo alcuni dei cibi delle cene estive, servite su tavolate ricoperte con tovaglie di carta o plastica colorata e rigorosamente concluse con una bella fetta di anguria. E se in Italia si tratta di tradizione e divertimento serale, in America diventa una competition di innovazione, come in tutte le cose del  resto.

Si chiama Fiera del Texas: la sua prima edizione risale al 1886 ed è la più grande fiera degli Stati Uniti. Si trova a soli 2 km a est del centro di Dallas e si estende su circa 280 ettari. Tre settimane di valorizzazione delle arti e dei mestieri locali, dove poter ammirare e acquistare l’artigianato tradizionale. Ma il vero protagonista di questa versione XL della sagra estiva è il fritto. Ogni anno, gli espositori concorrono a creare le ricette più gustose e creative con l’unica clausola della frittura. Tra le specialità più acclamate gelato di ananas fritto, pancetta fritta, burro fritto e…. Fried Coke!

Esattamente: coca cola fritta. Si tratta di palline di pastella e sciroppo di coca cola che vengono fritte e nuovamente guarnite con coca cola, panna montata, cannella e ciliegina. Fu inventata nel 2006 da Abel Gonzales e la sua popolarità fu davvero contagiosa. Oggi viene servito come snack tipico in diversi stati Americani, tra cui, Arizona, California e Carolina del Nord. Contiene 830 kcal per porzione.

Al di là dell’opinabilità del gusto, come si friggono i liquidi? Alla fiera del Texas i fritti si friggono con la stessa nonchalance dei solidi. Nel caso della Fried Coke, le palline vengono prima congelate e poi immerse nell’olio bollente. E ancora limonata fritta, caramelle fritte, sciroppo d’acero fritto e birra fritta, presumibilmente con la stessa tecnica.

Questione di ricerca gastronomica o l’ennesima trafila di business oltreoceano completo di medaglia, vendite e brevetto per la ricetta premiata? Per il momento, mangiamoci su, su quelle tovaglie anni ’80 macchiate di succo d’anguria.

Mirella Prandelli

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