Chi non possiede lo scaffale delle spezie da qualche parte in cucina? Persino coloro che non le usano, ne hanno un assortimento basilare. Eppure, pare che nella maggior parte dei casi, si tratti di miscele scadute.

Le spezie e la loro scadenza

Karen Page: the flavor bible

Secondo Karen Page, autrice del famoso libro The Flavor Bible, la durata delle spezie varia dai 6 ai 12 mesi al massimo. Specialmente se parliamo di spezie macinate, occorre fare molta attenzione alla data d’acquisto, mentre per le spezie intere come ad esempio le stecche di cannella o i chicchi di pepe, il lasso di tempo aumenta.

E se consumare spezie scadute non è pericoloso per la nostra salute, è tuttavia dannoso per i nostri piatti. Le spezie avariate possono alterare i sapori dei cibi, peggiorarli o privarli di alcune qualità organolettiche. Due i consigli principali di Karen Page per evitare di avere prodotti scaduti sulle mensole.

Innanzitutto, abituarsi a rinnovare la varietà di spezie in cucina una volta l’anno, magari a dicembre, intorno al Natale, il periodo in cui si cucina di più. Potrebbe essere una buona occasione per chi non ha mai le idee chiare sui regali natalizi: un bel rinnovo di spezie, sempre apprezzato. Secondariamente, comprare le spezie nei contenitori minori, in modo da doverle sostituire più spesso.

Consigli e utilizzi alternativi

Per conservare meglio i nostri insaporitori in cucina, inoltre, ecco qualche accorgimento da mettere in pratica. Il prodotto dev’essere ben sigillato e conservato in un luogo lontano dalla luce o da fonti di calore, quindi non esporre gli aromi accanto alla finestra, troppo vicino al fornello o sopra la lavastoviglie. Le cosiddette “spezie rosse”, che includono paprika e peperoncino, si possono addirittura refrigerare, in modo da conservarne freschezza e profumi.

Infine, per evitare gli sprechi in cucina, può essere utile considerare un utilizzo alternativo delle spezie scadute. Sebbene non sia consigliabile usarle come condimenti, le spezie trovano impiego in molte altre faccende domestiche. Le più forti ad esempio, sono un ottimo insetticida naturale e quindi proteggono piante e ortaggi, senza essere aggressive. Inoltre, sono un buon rimedio contro le formiche.

Alcune spezie si possono invece usare per fare il bucato, il rosmarino, ad esempio, è perfetto per l’ammollo dei panni e leva in maniera efficace tutti i cattivi odori dei tessuti.
Per i ricicli più creativi infine, le spezie colorate possono essere usate come acquarelli se diluite con acqua, ottenendo sfumature molto intense. Anche per gli appassionati delle candele, sono l’ideale: cannella, curcuma, chiodi di garofano e vaniglia possono essere aggiunte a cucchiai durante la lavorazione della cera.

Concludendo, a prescindere dall’uso che fate delle spezie non scordatevi di acquistare sempre prodotti biologici nei negozi specializzati, nei mercati etnici o nei famosi GAS (Gruppi di acquisto Solidale) ne gioverà il benessere vostro e delle persone per le quali avrete cucinato.

Mirella Prandelli

Share