Tecniche di conservazione: congelare i cibi – Sfruttare la catena del freddo per la conservazione gli alimenti, è una pratica tanto antica quanto comune, soprattutto al giorno d’oggi quando i ritmi della vita quotidiana, impongono soluzioni pratiche, semplici e funzionali anche al fine di ridurre lo spreco alimentare.

Tecniche di conservazione: congelare i cibi

Origine foto: www.ripartiredallacultura.it

Eppure al riguardo, ci sono pareri discordanti: chi sostiene che il congelamento può pregiudicare la qualità degli alimenti e preferisce comprare solo il fresco e chi invece lo sfrutta abitualmente senza neanche attenersi a determinate regole. Prima di tutto è importante chiarire la differenza fra surgelamento e congelamento: il primo rappresenta un metodo di conservazione di tipo industriale con cui in tempi brevi si porta un alimento a bassissima temperatura (anche -80 °C per poi tornare a -18°C) in modo che al suo interno si formino dei cristalli di ghiaccio talmente piccoli da non intaccarne le strutture cellulari. Il congelamento invece è un procedimento tutto casalingo con cui si porta un cibo a basse temperature (- 18°C), in tempi abbastanza lunghi che dunque possono portare alla formazione di cristalli all’interno dello stesso con conseguente perdita di compattezza e proprietà nutrizionali.

Congelare correttamente: le regole basilari
Congelare i cibi, comporta indubbiamente notevoli vantaggi che vanno dalla riduzione degli sprechi, al risparmio di tempo e denaro a patto che però, venga effettuato in maniera corretta. Per prima cosa, è importante congelare solo cibi “freschi” che non hanno subìto alterazioni che in tal caso verranno mantenute e soprattutto, i cibi già scongelati non possono essere congelati di nuovo. Fate attenzione anche a non inserire nel congelatore piatti caldi ma aspettate sempre che il cibo si raffreddi per non abbassare la temperatura all’interno del congelatore. Detto questo, vediamo in breve quali regole seguire al fine di ridurre al minimo le perdite dei valori nutritivi dei cibi.

1. Scegliete preferibilmente congelatori a “pozzetto”, avendo cura di non riempirli troppo ma soprattutto inserirvi gli alimenti solo quando già raffreddati.
2. Al fine di conservare correttamente i cibi, ricorrete a contenitori adatti come quelli in plastica, tipo vaschette o sacchetti. Meglio evitare la carta di alluminio poiché tende a rompersi e ad attaccarsi agli alimenti, meglio allora la carta da forno.
3. Dividete i cibi in piccole porzioni così da decongelare lo stretto necessario, evitando sprechi. Scrivete sui sacchetti cosa state congelando e la data, ogni alimento infatti va comunque consumato entro certi tempi.
4. Approfittate delle offerte che trovate quando fate la spesa per fare una buona provvista, soprattutto dei cibi di “stagione”come verdure e legumi che potrete poi sfruttare in qualunque momento dell’anno.

Cosa si può congelare?
In linea generale, è bene evitare di congelare alimenti ricchi di acqua, come alcune verdure ma anche quelli che contengono molto grasso come certe salse tipo maionese o yogurt, latte e mousse.

Pane, pasta e dolci
Congelare il pane fresco, appena acquistato da buoni risultati mentre è bene evitare questo tipo di conservazione per quel pane “avanzato” magari dal giorno precedente. Il termine massimo di conservazione è di tre mesi. Per quel che riguarda la pasta fresca, anche ripiena, può essere congelata anche già cotta. Sconsigliato invece il congelamento di dolciumi.

Liquidi
Congelare brodi, va più che bene, a patto di suddividerli in giuste porzioni e soprattutto tener conto del loro aumento di volume (circa il 10%), motivo per cui bisogna scegliere sempre contenitori un po’ più capienti in modo da lasciare un po’ di spazio tra il bordo di quest’ultimo e il contenuto.

Verdure
La prima cosa da fare per una corretta conservazione è lavare, pulire e affettare le verdure prima di congelarle. Inoltre è buona norma, prima di riporle nel freezer, sottoporle ad una leggera cottura, magari anche a vapore. In linea generale, tutte le verdure possono essere congelate ad eccezione di alcune particolarmente ricche di acqua come pomodori, cipolle, insalata, cetrioli e sedano.
Approfittate quando la stagione offre i legumi: sgranateli e congelateli, avranno tutto un altro sapore! Potete anche lessarne una parte con la loro acqua in modo da scongelarli rapidamente al momento del bisogno.
Potete pensare anche di congelare le erbe aromatiche, una volta lavate e asciugate bene, riponetele in sacchetti da scongelare e utilizzare all’occorrenza specie in inverno, piuttosto che ricorrere a quelle essiccate, costose e meno saporite. Per tutte le verdure, il periodo di conservazione va da otto a dodici mesi.

Frutta
Se come spesso accade, avete a disposizione tanta frutta, privatela delle parti rovinate, tagliatela a pezzi e “conditela” con del succo di limone. Riponetela in sacchetti nel congelatore, pronta da utilizzare per preparare frullati, sorbetti, torte e composte.

Latticini e Formaggi
È possibile congelarli ma vista l’ampia disponibilità tutto l’anno, non rappresenta certo una scelta conveniente. Prodotti come la mozzarella poi, consumati freschi sono nettamente migliori per qualità e sapore.

E come decongelare in maniera corretta?
Scongelare un cibo, preservandone gusto e proprietà nutrizionali è molto importante anche per la nostra salute. A tal proposito, è bene decongelare tutto gradualmente in frigorifero, evitando di ricorrere all’acqua che, specie se calda può cuocere la parte esterna del prodotto. I tempi necessari possono raggiungere anche le 12 ore, ma la pazienza è fondamentale: la sera prima ad esempio, potete scongelare qualcosa da consumare per il pranzo o la cena del giorno seguente. Alcuni alimenti, come il pane possono essere scongelati direttamente in forno mentre altri, come le verdure, direttamente in acqua bollente anche se in tal caso avremo un dispendio di sali minerali e vitamine. Infine, se il prodotto è stato scongelato a causa di un black-out o per la rottura del freezer, non va ricongelato: va consumato subito o eliminato.

 

Stefania Luccarini

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