Alessandro Salamone & Spaghetti Bites – Cucina Semplicemente incontra Alessandro Salamone, autore e chef di Spaghetti Bites.

Alessandro Salamone & Spaghetti Bites - Cucina semplicemente

Alessandro Salamone & Spaghetti Bites – Cucina semplicemente – Fotografia di Alessandro Salamone

In occasione di Golositalia & Aliment 2015, fiera di Montichiari volta alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche italiane, Cucina Semplicemente ha incontrato lo chef Alessandro Salamone, volto della trasmissione “Chef per un giorno” in onda su LA7 e Qvc.

Noi di Cucina Semplicemente, sappiamo che gli incontri non avvengono mai per caso e volentieri vi raccontiamo il mondo di spaghettibites.com, il suo blog.

Alessandro ci racconta la sua cucina con grande entusiasmo, un tono di voce squillante, sinceramente appassionato per la cucina e il suo lavoro di personal chef e food consulting. Il suo blog è esattamente come le sensazioni emanate dalla sua cadenza: genuino, creativo e dinamico.

CS- La tua identità culinaria è un ponte che unisce la cucina social di oggi all’Italia retro. Tu come la descriveresti?
AS- Sono un grande promotore della cucina classica italiana. Oggi i piatti elaborati e innovativi sotto forma di composizioni artistiche, spume o molto altro, sono di grande tendenza e in effetti anche io li apprezzo. Però mi sento di andare controcorrente e riproporre i piatti della tradizione con un piccolo tocco tendente all’esotico e alla cucina internazionale.

CS- Hai avuto modo di viaggiare molto con il tuo lavoro!
AS- Sì, ho lavorato sulle navi da crociera e questo mi ha dato occasione di assaporare le ricette di diverse parti del mondo. Ho un rapporto speciale con l’Asia: iniziai a lavorare a Roma con lo chef e ristoratore Alberto Ciarla, anche lui fortemente innamorato della tradizione culinaria asiatica. Così ci sono andato per lavorare e apprendere: ho apprezzato molto le preparazioni di pesce crudo, il sushi, il sashimi e i loro sistemi di cottura, primo fra tutti, quello al vapore.

CS- Dal tuo blog emerge l’urgenza di riproporre la tradizione italiana in cucina, è così?
AS- Sì, sono molto affezionato alle ricette tradizionali. Un esempio? Adoro la classica amatriciana! Mi pace impegnarmi, farla come si deve, con un tocco di classe in più: macino il pepe a mano, non con il macinino, ma con un metodo manuale abbastanza certosino e poi ci aggiungo un pizzico di polvere di liquirizia pura!

CS- Spaghetti Bites non è solo cucina, ma anche lifestyle. Qual è il legame?
AS- Per me il cibo è lifestyle. Mangiare tutti i giorni e il modo in cui lo fai diventa un vero e proprio stile di vita. Inoltre sono un grande appassionato di fotografia, un mezzo perfetto per trasmettere questa filosofia del cibo come modo di essere.

CS- Quali sono secondo te le doti che deve avere uno chef?
AS- Passione, creatività e serenità. Oggi va molto di moda la cucina, specialmente in tv. Altrettanto, è di tendenza l’immagine dello chef severo, cupo e sempre arrabbiato. Io invece adoro il mio lavoro e nonostante i ritmi serrati, sono felicissimo di farlo. È questo il segreto: passione, passione, passione!

CS- E parlando di progetti futuri? Cosa bolle in pentola? (Tanto per rimanere in tema!)
AS- Innanzitutto voglio curare e diffondere al meglio spaghettibites: passando molto tempo all’estero e in cucina, non sempre riesco a dedicargli il tempo che vorrei. E poi ci sono in cantiere due libri: uno sul blog e l’altro, in collaborazione con un’altra autrice, Monica Panozzo, su ricette legate al mondo dell’Eros.

 

Mirella Prandelli

 

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