Allergia al nichel…probabilmente vi starete chiedendo il perché di questo articolo su un sito che parla di alimentazione sana e benessere e non di dermatologia; purtroppo il nichel è presente in moltissimi alimenti che sono consumati quotidianamente da milioni di persone e negli ultimi anni l’allergia al nichel e la SNAS sono in forte aumento. Ecco qualche informazione in più e 5 consigli utili per evitare fastidiosi problemi legati al nichel.

Allergia al nichel: 5 consigli utili

Allergia e SNAS

Il nichel è un metallo color argento presente in molti oggetti di uso quotidiano, come bottoni, cinturini e bigiotteria, che può scatenare una reazione allergica da contatto nei soggetti sensibili a questo metallo. Le manifestazioni principali dell’allergia al nichel sono dermatiti o eczemi pruriginosi nella sede del contatto tra il corpo e questo metallo; un classico esempio sono le reazioni cutanee che si manifestano sul collo o sui lobi delle orecchie delle donne allergiche al nichel che indossano bigiotteria.

Oltre all’allergia da contatto al nichel, però, una piccola parte di questi soggetti sensibilizzati può manifestare anche sintomi addominali, come gonfiore e dolore addominale, difficoltà digestive, mal di testa e malessere generale diffuso. Questa situazione prende il nome di Sindrome Sistemica da Nichel (SNAS) ed è causata dall’assunzione di nichel con l’alimentazione. La SNAS è una reazione generalizzata dell’organismo all’introduzione di nichel con la dieta, che si manifesta con disturbi di a carico dell’apparato digerente ma anche di altri organi.

Molti non sanno, infatti, che il nichel è presente anche nel suolo, nell’aria e nell’acqua e viene assorbito dagli alimenti che crescono in questi ambienti.

I soggetti che soffrono di SNAS, dunque, dovranno essere sottoposti a una dieta a ridotto contenuto di nichel in modo tale che l’apporto giornaliero di nichel sia limitato e non raggiunga la soglia che porta allo scatenamento dei sintomi. Ho detto una dieta a ridotto contenuto e non priva di nichel perché una dieta totalmente priva di nichel è quasi impossibile da seguire, in quanto il nichel è contenuto in tantissimi alimenti in quantità differente.

È importante sottolineare, inoltre, che mentre esistono soggetti che soffrono di dermatite da contatto con il nichel senza SNAS, non esistono soggetti con SNAS senza dermatite da contatto. Non ha quindi senso seguire una dieta a ridotto contenuto di nichel se il soggetto presenta disturbi di carattere generale riconducibili alla SNAS senza alcuna reazione da contatto con il nichel.

In tal caso, previo consulto con il vostro medico di riferimento, potrebbe essere utile accertare la presunta allergia al nichel con un test cutaneo, il patch test, che consiste nell’applicare al braccio un cerotto a rilascio lento e graduale di nichel, in cui la risposta si considera positiva se la cute sotto al cerotto si arrossa con presenza di vescicole pruriginose.

Alimenti e nichel

Il contenuto di nichel degli alimenti è variabile tra un alimento e l’altro, ma è variabile anche il contenuto di metallo dello stesso prodotto a seconda dell’ambiente in cui è cresciuto. Se pensate ad esempio ad un pomodoro cresciuto in un terreno molto ricco di nichel, il suo contenuto in nichel sarà maggiore di quello del pomodoro cresciuto in un terreno con minor concentrazione di nichel.

Tuttavia, ci sono alcuni alimenti che i soggetti sensibili al nichel dovrebbero consumare saltuariamente e con moderazione a causa del loro elevato contenuto di nichel come cacao e cioccolato, avena e cereali integrali, soia e legumi secchi e freschi, mandorle, noci e nocciole. Bisogna avere particolare attenzione anche al consumo di verdura, come asparagi, broccoli, carote, cavolfiori, cavoli, cipolle, fagiolini, funghi, lattuga, pomodori e spinaci, e bevande come il tè e tutte le bibite in lattina.

5 consigli utili

1- evitare il consumo di alimenti in scatola e lattine, soprattutto quelli acidi perché incrementano il rilascio di nichel dal contenitore;
2- non utilizzare utensili o pentole contenenti nichel, bensì meglio utilizzare quelle smaltate, di alluminio o di vetroceramica;
3- non usare la prima acqua del rubinetto la mattina per dissetarsi o per cucinare, il rubinetto potrebbe aver rilasciato nichel durante la notte quindi è buona norma lasciar scorrere un pochino l’acqua prima di utilizzarla;
4- non utilizzare cosmetici, gioielli e saponi che contengono nichel;
5- non assumere integratori alimentari che contengono nichel.

Insomma, se soffrite di allergia al nichel e Sindrome Sistemica da Nichel utilizzate e consumate solo prodotti Nichel Tested!!

Ilaria Cancarini

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