Celiachia: Alimentazione Fuori Casa – Intolleranza al glutine e celiachia non solo ci invitano a cambiare la dieta quotidiana, eliminando il glutine dalla nostra alimentazione: ci spingono a prestare attenzione presso dove e come consumiamo i pasti fuori casa.

Celiachia: Alimentazione Fuori Casa - Cucina Semplicemente - Origine foto: www.huffingtonpost.com

Celiachia: Alimentazione Fuori Casa – Cucina Semplicemente – Origine foto: www.huffingtonpost.com

Se cambiare le abitudini alimentari in casa, nonostante le novità, risulta un processo facile e curioso, il problema dell’intolleranza al glutine si riscontra al momento in cui si presenta la necessità di mangiare fuori dalle mura domestiche.

È pur vero che oggi, parallelamente al crescente diffondersi delle intolleranze, locali, ristoranti e pizzerie sono sempre più sensibili alle esigenze alimentari individuali. Tuttavia, soprattutto nei casi in cui il livello di intolleranza è molto elevato, una pizza o un impasto senza glutine non bastano per l’incolumità dei soggetti affetti. Oltre al glutine come ingrediente di una pietanza infatti, caratteristiche sui procedimenti, le preparazioni, l’uso degli utensili o la sistemazione dei cibi in cucina costituiscono parametri di sicurezza fondamentali su cui è importante essere informati.

Per facilitare tale presa di consapevolezza, l’Associazione Italiana Celiaca ha sviluppato il progetto “Alimentazione fuori casa” che nasce proprio dall’esigenza di creare un servizio per i consumatori celiaci volto a fornire un’informazione attendibile sulla catena di esercizi commerciali formati per i bisogni alimentari dei celiaci e dei soggetti che presentano un’intolleranza al glutine.

Il progetto “Alimentazione Fuori Casa” è un database aggiornato che oltre ai tradizionali ristoranti, pizzerie e trattorie, coinvolge caffetterie, tavole calde, paninoteche, creperie, pub, enoteche e gelaterie. In più, oltre che gli esercizi per mangiare e bere, include le strutture per il pernottamento fuori casa come alberghi, hotel, B&B e case vacanze. Inoltre sono presenti anche elenchi di servizi particolari quali barche a vela, crociere, distributori automatici e campi estivi per ragazzi.
Insomma, l’AIC si è dedicata alla realizzazione di una vera e propria guida per la vita fuori casa di celiaci e intolleranti al glutine.

Celiachia: Alimentazione Fuori Casa - Cucina semplicemente - Origine foto: www.celiachia.it

Celiachia: Alimentazione Fuori Casa – Cucina semplicemente – Origine foto: www.celiachia.it

Il progetto, patrocinato da Expo Milano 2015, costituisce una valida base per assicurare la quasi totale sicurezza dei servizi inclusi, ogni esercizio aderente infatti è tenuto al rispetto di alcune severe clausole per potersi iscrivere. Ciò significa che i gestori devono:

– Aver partecipato ad un corso su celiachia e dieta gluten free organizzato dall’AIC o dalle ASL locali e averne portato a termine la relativa formazione;

– Seguire tutte le regole fornite da AIC per la preparazione e la somministrazione degli alimenti gluten free, onde evitare i rischi legati alla contaminazione;

– utilizzare sempre e solo ingredienti gluten free;

– ricevere periodicamente il materiale informativo fornito dall’AIC;

– essere disponibili a consentire almeno una volta all’anno i sopralluoghi effettuati dall’AIC.

Nonostante la premura e la formalità con cui è stato portato avanti il progetto, il team di Tutor AIC, che effettua sempre controlli periodici, invita i soggetti interessati a segnalare qualsiasi inosservanza rilevata e specifica che non si assume le responsabilità legate ad eventuali problematiche, che restano sempre di competenza degli esercizi, peraltro firmatari di un accordo di impegno.

Infine, l’AIC invita i consumatori a specificare sempre il tipo di disturbo di cui sono affetti prima di ordinare, prestando in ogni caso attenzione. Per tutte le informazioni consultare il sito AIC oppure chiamare all’892424 per il network completo.

 

Mirella Prandelli

 

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