Lorenzo Puca, che ha appena superato le prove della seconda puntata de “Il più grande pasticcere”, su RAI2 il martedì sera, vincitore del Campionato italiano pasticceria e cioccolateria seniores, che si è tenuto a gennaio al Sigep e Tommaso Molara, campione regionale di cioccolato artistico e vice campione di zucchero artistico, terzo al Campionato italiano di gelateria artistica quest’anno. Ecco i due giovani candidati al The Star of Chocolate, che rappresenteranno l’Italia al Sigep di Rimini, tra qualche mese. Il tema del concorso di quest’anno è “La Musica Jazz” e dovrà essere illustrato attraverso la realizzazione di un’opera artistica esclusivamente in cioccolato, dessert mono porzione al cioccolato, cioccolata in tazza e pasticcini mignon. I concorrenti dovranno cercare di trovare nuove forme, linee ed effetti decorativi moderni per dare ampio respiro all’immaginazione. Intervisto Lorenzo (da Pescara, che ritroveremo nella trasmissione “Il più grande pasticcere) e Tommaso (che arriva da Val Guarnera in provincia di Enna) alla fine del Pastry camp e al loro primo incontro.
CS: Mi dite in cosa consiste la competizione a cui partecipate?
LP: Comincio col dire che la competizione che ci vede in gara non va confusa con il World Chocolate Master, che è un concorso di cioccolateria, la nostra è una prova sul tema “pasticceria al cioccolato”, non ci sono cioccolatini o praline da preparare. Noi dovremo cimentarci con una riproposizione in chiave moderna di un éclair (con due creme al cioccolato di struttura diversa), che dovrà rispettare degli standard definiti nel regolamento.
TM: Cercheremo di proporre una versione innovativa di questo dolce classico, tenendo conto che, in competizioni di questo livello, non è ammesso sbagliare.
CS: Prima esperienza di questa portata?
LP: Per me, è la mia prima prova di livello mondiale, ho già vinto il campionato italiano ma, in confronto a questo, lo considero una barzelletta.
TM: Io ho partecipato al campionato italiano due anni fa e l’anno scorso al campionato italiano di gelateria, classificandomi al terzo posto con una scultura in croccante, mignon e mousse gelato.
CS: Appuntamento al Sigep di Rimini in che data, con chi ci sarà da competere e temete qualche squadra più di altre?
TM: La gara avrà luogo il 25 gennaio e vedrà contrapposte una decina di Nazioni, tra Francia, Giappone, India, Australia ed altre.
LP: Non abbiamo paura, diciamo che riteniamo più forti, per storia, il Giappone e la Francia rispetto all’India ed al Brasile ma, come sempre in queste manifestazioni, vince chi commette meno errori, perché anche “il più bravo” può andare incontro alla rottura di un pezzo, ad un incidente che lo mette fuori gara. Anche se ci sono mesi e mesi di allenamento, il giorno della gara è un giorno a parte.
CS: Considerato il poco tempo che avrete per prepararvi, avete già lavorato insieme o questa è la vostra prima volta e dove vi allenerete??
LP: Io ho conosciuto Tommaso questa mattina e mi allenerò nel laboratorio in cui lavoro giornalmente.
TM: Anche io l’ho conosciuto oggi, ma è come se lo conoscessi da una vita. Essendo consulente, sempre in giro, mi allenerò in casa e ci troveremo insieme nelle occasioni fissate dai nostri allenatori.
LP: A differenza di coloro che si allenano già da mesi in CastAlimenti, per altre competizioni, noi avremo meno tempo per farlo, per cui dovremo impegnarci ancora di più, per raggiungere il nostro obbiettivo e dovremo allenarci molto singolarmente, con poche occasioni di incontro, che dovremo sfruttare al massimo.
CS: Quindi la vostra giornata, da oggi, dovrà essere di almeno 36 ore, per supplire al poco tempo a disposizione?
LP: La mia giornata lavorativa dura già un numero di ore indefinibile, perché chi partecipa a questi concorsi, solitamente, o è un libero professionista o ha un’attività in proprio (che gli consente di staccarsi nel momento in cui è necessario). Io, invece, ogni giorno dedico 8/10 ore alla produzione, da dipendente, essendo responsabile di produzione di un’azienda. Per cui investirò pomeriggi, sere e notti alle prove ed all’allenamento.
TM: Io, da consulente libero professionista, ho sicuramente più tempo di Lorenzo, tra i miei spostamenti in Italia ed all’estero. Durante gli spostamenti cercherò di fare un allenamento mentale, fermo restando che qui contano i fatti e mi dovrò concentrare su quelli.
CS: Ci spiegate qualcosa su come si svolgerà la gara?
LP: Ti confesso che non conosco ancora tutti i dettagli, Roberto Rinaldini ci ha detto che a dicembre ci sarà l’estrazione e che abbiamo nove ore di tempo per la prova. Sia lui che Davide Malizia sono impegnati su molti fronti. Posso dirti che ritengo che questa sia la sfida più difficile che mi è capitata. Io mi sono iscritto perché voglio vincere, non per indossare la giacca di partecipante, per potere dire: “io c’ero”. Questa avventura è un investimento di soldi, di tempo e … di capelli, perché più vado avanti, più ne perdo” (indicando la testa rasata ndr).
TM: Io la affronto all’insegna del mio motto: “crederci sempre, arrendersi mai”, vogliamo alzare la bandiera italiana e dare il massimo perché questo si realizzi e ci impegneremo a fondo perché questo accada.
CS: Quindi, come proseguirà, da oggi, il vostro percorso?
LP: Considerato che Tommaso arriva dalla Sicilia e io dall’Abruzzo, penso che troveremo un “campo d’allenamento” comodo per entrambi, quindi non credo che verremo molto spesso in CastAlimenti. Da oggi inizieremo a dedicare parte della nostra giornata a questo progetto.
TM: Io non posso che dare appuntamento, a tutti coloro che amano la pasticceria, al SIGEP: sarà una finale da gustare fino in fondo.
Fausto Morabito
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