Un pieno di energie!

Eccoci qua, reduci dalle feste natalizie, con quel velato senso di colpa per aver esagerato con panettoni, lasagne, brindisi e cene varie. Ma festeggiare è una gioia della vita, è così bello trovarsi in questi giorni di calma, in cui tutto sembra sospeso…sì, direte voi, ma ora in sospeso abbiamo i conti con la bilancia. Ma niente lacrime di coccodrillo, godiamoci le ultime fette di panettone e iniziamo a meditare su come prenderci cura del nostro organismo. Oggi vi sveliamo il modo migliore per provare ad alleggerirci e iniziare così questo nuovo anno con un pieno di energia.

Il metodo Kousmine

Per cominciare bene dovremmo concentrarci sulla prima colazione, dedicandole tempo e cura, niente caffè volante, e quando avremo finito quel rimasuglio di pandoro, proviamo a introdurre la buona pratica della colazione equilibrata proposta dalla dott.ssa Kousmine. Il metodo proposto da questa brillante dottoressa e ricercatrice in campo alimentare, si basa sul concetto di risanare l’organismo, bombardato da un regime alimentare troppo ricco di farine e zuccheri raffinati, grassi saturi e poca frutta e verdura, con un’alimentazione composta prevalentemente da proteine vegetali, fibre, vitamine, minerali ed elementi nutrizionali sempre troppo spesso sottovalutati, come oligoelementi e grassi insaturi.

La celebre crema Budwig

La crema Budwig da lei messa a punto, detta anche colazione da Re, proprio per il suo alto valore nutrizionale, è una colazione ricca, capace di saziarci ma soprattutto di apportare al nostro organismo preziosi elementi, è un vero concentrato di benessere. Si parte dal presupposto fondamentale che il nostro organismo necessiti di alimenti di qualità dosati in giusta quantità. Dunque le corrette proporzioni di carboidrati integrali, grassi insaturi, zuccheri naturali, fibre e proteine nobili ci garantiscono un buon inizio giornata e ci permettono di eliminare quegli spezza fame deleteri, come pizzette, snacks, schiacciatine e varie offerte della macchinette self service degli uffici.

Colazione con Budwig e Kousmine

Saziarsi nutrendosi: ecco la parola d’ordine. Non dobbiamo puntare a sfamarci nei raptus di fame, ma nemmeno ad affamarci con diete drastiche. Se rispettiamo il nostro corpo capiremo bene che gli sbalzi di fame, i lunghi digiuni e le abbuffate poco si addicano ad uno stile di vita sano.

Si dice che “chi ben incomincia…” e allora ecco le dosi perfette per preparare la famosa crema Budwig.

Strumenti necessari: un tritatutto con lame basse, o un macina spezie o macina caffè. Dovremo infatti tritare:

1 cucchiaio colmo di semi di avena, o altri chicchi, come il grano saraceno, il riso o l’orzo

1 cucchiaio e mezzo di semi di lino

Tritiamoli finemente, ma non riduciamoli in farina, e cerchiamo di non surriscaldarli troppo in questa operazione, dunque meglio fermarsi e continuare in più riprese. In questo passaggio è fondamentale che i semi siano macinati freschi, soprattutto quelli di lino, per godere a pieno della qualità di questi alimenti e non rischiare che si ossidino, e si degradino così le preziose proprietà. Dunque non vale macinare grandi quantità di questi semi per averne a disposizione per diversi giorni, dovremo tritare quotidianamente la dose indicata.

Aggiungiamo ai semi tritati un quarto o mezzo limone, che sia biologico, è importantissimo, e tritiamolo con tutta la buccia e i semi. Se il gusto all’inizio fosse troppo forte, proviamo con qualche goccia di succo di limone per poi piano piano passare a dosi maggiori. Il limone, e soprattutto gli olii essenziali contenuti nella buccia, donano un gusto speciale alla preparazione, oltre che apportare grandi benefici, primo fra tutti la capacità di riequilibrare il pH del nostro organismo.

Scegliamo ora come dolcificare la nostra crema, due sono le vie: una mezza banana frullata o un cucchiaino di un dolcificante a scelta, tra miele, sciroppo d’acero, agave, malto, l’importante è riuscire ad affrancarsi dalla dolcezza industriale proposta da biscotti e brioches varie.

In caso avessimo optato per la banana, non dovremo fra altro che frullarla nel composto, altrimenti aggiungeremo alla fine il cucchiaino di dolcificante scelto.

Aggiungiamo ora una mela o un altro frutto di stagione, la quantità dovrebbe aggirarsi sui 100 grammi. Il consiglio è sempre quello di variare e beneficiare della biodiversità che madre natura ci offre in ogni stagione. Resta comunque la mela il frutto più equilibrato da poter consumare in ogni momento dell’anno e della giornata. Possiamo cubettare la frutta scelta o tritarla e renderla più o meno cremosa, e aggiungerla al resto degli ingredienti preparati.

Ci siamo quasi, manca l’apporto proteico, e potrete scegliere tra 120 grammi di yogurt (soia, vaccino, capra), oppure 80 grammi di tofu, oppure 120 gr di ricotta magra.

Infine una piccola manciata di semi oleosi, scegliete tra mandorle, semi di girasole, nocciole, noci…qui arriva la golosità, dunque sbizzarritevi.

Ora che avrete realizzato la crema, assaggiatela e aggiustatela a seconda dei vostri gusti, ricordandovi che dovrà essere un momento piacevole, non una punizione, dunque nessuno vi vieterà di aggiungere la mezza banana rimasta per addolcire maggiormente il composto. Lo scopo dovrebbe comunque rimanere quello cercare di educare le proprie papille gustative a nuovi sapori, meno dolci, ma non per questo meno soddisfacenti e imparare ad apprezzare l’aroma del limone e la freschezza della frutta.

Il consiglio in questi mesi più freddi, è quello di non farsi mai mancare una bella tazza di tè da sorseggiare insieme alla Budwig. Magari un buon tè verde come i giapponesi Bancha e Kukicha, li trovate sicuramente nei negozi biologici, sono tè corroboranti ma senza caffeina e teina, ottimi anche da portare in un thermos in ufficio, ci aiuteranno a limitare le bevande zuccherine della pausa caffè.

Ricordiamoci poi che per ritornare in forma e in piena energia basterà limitare l’ingresso di cibi molto elaborati e raffinati.

Iniziamo a prediligere l’integrale, dalla pasta al riso, passando per la moltitudine di cereali come orzo, farro, quinoa, miglio.

Abbassiamo la percentuale di zuccheri raffinati, rivolgendoci a quelli naturalmente presenti nella frutta, sia fresca che secca e nei semi oleosi. E limitiamo l’uso della carne a favore dei legumi.

Ora che siamo partiti alla grande, non ci resta che cercare di mantenere nella quotidianità queste buone regole, per un benessere vero e duraturo.

 

Alessandra Lucentini

Share