Cucina Kosher e il lattosio – Per chi soffre di intolleranza al lattosio, la cucina Kosher può essere la nuova frontiera culinaria per soddisfare gusto e appetito, senza destare preoccupazioni riguardo ad eventuali reazioni dell’organismo.

Spesso si associa la parola “intolleranze” a una dieta di rinunce e sacrifici, senza considerare invece le mille e curiose avventure gustative a cui può portare la scoperta di tali disturbi. Che si tratti di provare nuovi prodotti, nuove ricette o nuove culture, il principio è sempre lo stesso: sì alle novità e alla bontà delle cose sane.

Cucina Semplicemente - Origine foto: blog.ciceroos.it

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In effetti, parlando di cucina da un punto di vista multiculturale, la cucina Kosher è sinonimo di elevata qualità e sicurezza alimentare, oltre ad essere soprattutto adatta alle persone allergiche ed intolleranti che devono evitare alcuni alimenti. Preparato secondo i dettami della Torah, il cibo kosher (o kasher) è associato a quei prodotti che, in seguito a lunghi processi di controllo, vengono adottati nei regimi alimentari delle comunità ebraiche e musulmane. “Kasher” significa valido, adatto, buono e di definisce tale se preparato rispettando la kasherut, l’insieme delle norme alimentari ebraiche.

Un ristorante kosher - Cucina semplicemente - Origine foto: vanityfair.it

Un ristorante kosher – Cucina semplicemente – Origine foto: vanityfair.it

Per approfondire le linee generali della cucina ebraica, occorrerebbe soffermarsi sulla riflessione della Torah, che classifica gli alimenti in diverse categorie e divide gli animali in vari gruppi, in cui si distinguono quelli proibiti da quelli permessi.
Le regole da rispettare per preparare cibo secondo il metodo kasher sono quindi numerose e molto rigide, ma una regola principale vale su tutte le altre: mai abbinare la carne ad alimenti a base di latte. Ciò vale non solo per la preparazione delle varie ricette, bensì anche per la disposizione dei prodotti nel frigo, in modo da evitare i processi di contaminazione di alcuni batteri pericolosi.

Cucina Semplicemente - Origine foto: salute.legginotizie.com

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Inoltre, il menù kosher non include pietanze quali maiale e coniglio, considerati alimenti impuri. Per quanto riguarda le verdure, devono essere necessariamente depurate e lavate in acqua e aceto. Infine, il vino accettato nella tradizione kosher deve essere sottoposto ad un processo di controllo che parte dalla fase della spremitura fino all’imbottigliamento.

Ed è proprio per la legge secondo cui carne e derivati del latte non vanno in alcun modo associati, che i cibi kosher sono indicati per intolleranti ed allergici al lattosio. Sorprendentemente, la tradizione ebraica si presta alla perfezione anche per altri tipi di intolleranze: per chi ha problemi col lievito ad esempio, il Matzah, pane azzimo tradizionale, è un alimento sicuro. Un’ulteriore garanzia è data dall’esigenza secondo cui tutto il cibo kosher dev’essere controllato, in modo tale da offrire la possibilità di rintracciare la provenienza e gli ingredienti all’interno del ciclo di vita della filiera produttiva di ogni alimento.

 

Mirella Prandelli

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