I derivati del latte: pro e contro – Per i consigli sull’alimentazione, la maggior parte degli esperti invita a far riferimento alla tradizionale piramide nutritiva, ma quando si tratta di latte e prodotti derivati, le ricerche si dividono tra chi consiglia di assumerne una dose giornaliera e chi ne sottolinea gli effetti negativi.

I derivati del latte: pro e contro - Cucina Semplicemente

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Negli Stati Uniti d’America, ad esempio, mentre lo US Department of Agricolture consiglia 2 o 3 porzioni di latticini al giorno, le ripetute ricerche dell’Harvard School of Public Health confermano che latte e prodotti caseari non sono essenziali in una dieta sana. Due tra i più importanti istituti nutrizionali, con una risonanza mondiale, si dividono sul tema lattosio dunque, come molti altri.

Alla base delle raccomandazioni del Dipartimento Nazionale dell’Agricoltura, il fatto che il latte è la principale fonte di elementi fondamentali come calcio, potassio e vitamina D. “Il latte contiene le sostanze necessarie per la salute delle nostra ossa”, afferma Connie M. Weaver, direttore del dipartimento nutrizionale alla Purdue University.

Inoltre, essendo ad elevato contenuto di potassio, assumere latte aiuta ad equilibrare i livelli di sodio nell’organismo, allontanando il rischio dell’alta pressione del sangue. Una delle spiegazioni più attendibili per queste raccomandazioni controverse, la offre la nutrizionista Kris Etherton, secondo cui “Molti ortaggi sono ricchi di potassio. Solo, succede che viene raccomandato il latte perchè sappiamo che in America la gente non mangia le verdure e dunque il latte, soprattutto quello a basso contenuto di grassi, viene percepito come buon sostituto per l’apporto di potassio.”

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Walter Willet, professore di epidemiologia e capo del dipartimento nutrizionale dell’Harvard School of Public Health, dissente da quanto dichiarato sopra. Innanzitutto spiega che non è vero che il latte e la caseina sono ottimi per la salute delle ossa, prendendo come caso i paesi Asiatici, in cui il consumo di latticini è pressoché nullo e le statistiche sulle fratture ossee bassissime. Inoltre, continua, sebbene il latte sia una fonte di potassio, “Noi insistiamo su delle direttive migliori, che consigliano di ridurre l’uso di sale e incoraggiano il consumo di frutta e verdura.”

Un altro impatto negativo del latte consisterebbe nel suo apporto calorico: tre porzioni di latte o derivati al giorno costano quasi 400 calorie della dieta quotidiana. Inoltre, recenti studi confermano il nesso causale tra consumo di latte e derivati e il rischio di cancro alla prostata.

Come comportarsi? Fortunatamente sui consigli pratici, le due parti non sono così divise. Harvard non vieta l’assunzione di una o due porzioni di latte e prodotti caseari al giorno, in quanto non è pericoloso. Per contro, insiste nel sottolineare che non si tratta di un alimento essenziale per la salute del nostro corpo e raccomanda di sostituire i suoi apporti di calcio e potassio con cavolfiori, spianci, cavoli, broccoli e banane.

 

Mirella Prandelli

 

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