Negli ultimi articoli, abbiamo parlato di ecosostenibilità e sviluppo sostenibile, due concetti chiave del mondo contemporaneo. La sensibilità riguardo a questi problemi si intensifica sempre di più, incentivando la ricerca alla creazione di nuovi sistemi.  Le Nazioni Unite hanno dichiarato il decennio 2011-2020 “decennio della biodiversità”. Il ritmo delle nostre vite frenetiche sta danneggiando il pianeta e la sua produzione di risorse. Questo bilancio negativo, dato dal fatto che consumiamo molto di più e molto più in fretta di quanto la terra può produrre, rischia di minacciare la nostra sussistenza alimentare. Nel futuro, ci sarà cibo per tutti? Sarà nutriente? È possibile assicurare all’umanità un’alimentazione sana, sufficiente e sostenibile?

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Questi interrogativi sono di grande priorità per l’Expo 2015, uno degli eventi più attesi degli ultimi anni. L’Esposizione Universale di Milano 2015 si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre. È prevista un’affluenza di circa 24 milioni di visitatori, di cui 14 milioni sono italiani e almeno 10 provengono da Paesi stranieri. Oltre agli Stati europei, i flussi maggiori di visite extra-continentali, provengono da Russia, Stati Uniti, Australia, India, Cina e Canada.

Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo: questi i temi centrali dell’evento. Verranno approfonditi da esperti qualificati, organizzati in cluster e think tank, per rispondere all’esigenza di trovare un sistema volto a garantire cibo ed acqua per tutta la popolazione mondiale. Le competenze e le conoscenze delle personalità più creative e brillanti del globo verranno accomunate per investire i capitali cognitivi nei settori di pertinenza, come l’agricoltura, i metodi di produzione industriale, le strategie di commercio, i flussi di scambio dei prodotti alimentari e soprattutto la ricerca e l’innovazione scientifica. Questi contenuti convergeranno verso un’unica direzione: individuare modelli di sviluppo nuovi, in grado di garantire alla società del pianeta un sistema di nutrizione sano, buono e sostenibile che, a sua volta, rispetti e tuteli la biodiversità, una proprietà intrinseca della natura, assolutamente indispensabile per la salute della Terra.

L’intera organizzazione sarà strutturata in cinque macro aree tematiche, volte ad interpretare il Leitmotiv “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, attraverso proposte poliedriche, che scaturiscono da uno spirito di collaborazione che lega tutti i Paesi partecipanti. In effetti, mentre molti concepiscono l’Expo come un evento vetrina, volto a mostrare ed esibire, ci si dimentica dell’aspetto più interessante del progetto: le potenzialità di dialogo che possono nascere da questo forum mastodontico, che accoglie una moltitudine di voci dissonanti, plurali e creative, concorrenti verso un unico scopo: fornire risposte ad un pianeta consapevole delle proprie problematiche.

I percorsi si snoderanno attraverso le seguenti aree tematiche: il Padiglione Zero, volto ad introdurre i partecipanti ai vari temi; il Parco della Biodiversità,  che riproduce le ricchezze del pianeta e la varietà della vita in uno spazio espositivo; il Future Food District, che presenta le tendenze future sui sitemi di distribuzione del cibo; l’area Art and Food, che esplora il rapporto fra uomo e cibo nella storia e infine il Children Park, un luogo dedicato a famiglie e bambini in cerca di giochi educativi e opportunità di apprendimento.

Approfittiamo dunque di ospitare questa tavola rotonda internazionale per interessarci ad uno degli argomenti più importanti della vita umana: l’alimentazione e i meccanismi che ne regolano la distribuzione. Sarà possibile approfondire le aree tematiche dell’Expo 2015, consultando i prossimi articoli.

Mirella Prandelli

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