Fiocchi di cereali e non solo – Consumare cereali integrali e cibi preparati con essi è un’abitudine sana che tutti noi dovremmo adottare.

D’altronde, numerosi studi scientifici confermano gli innumerevoli benefici che questi cibi preziosi possono apportare e contribuire dunque al nostro stato di salute e benessere.

Fiocchi di cereali e non solo

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Colazione coi fiocchi? Non solo.…
Il consumo regolare di cereali, all’interno di una dieta bilanciata può ridurre l’insorgenza di alcuni tipi di cancro, del diabete di tipo due e dei disturbi cardiaci e contribuire al mantenimento del peso corporeo grazie alle fibre che modulano l’assorbimento di grassi e zuccheri oltre a favorire il benessere di tutto il tratto gastrointestinale. Ma la fibra non è l’unica sostanza benefica poiché i cereali apportano anche tutta una serie di preziose sostanze nutritive come vitamine, specie del gruppo B ed E, sali minerali come ferro, potassio, magnesio, zinco e selenio, acidi grassi essenziali, composti antiossidanti. Molte di queste sostanze si trovano nel germe e nella crusca e proprio per questo è bene scegliere sin dal mattino cereali integrali e semintegrali piuttosto che ripiegare successivamente sulla fibra pura, nota pure come crusca che altro non è che una sostanza impoverita di ogni nutriente.

Fiocchi di cereali
I cereali possono essere consumati sia sotto forma di chicchi soffiati, muesli oppure di fiocchi. Intendo soffermarmi proprio su questi ultimi che, per come vengono realizzati sono la forma che più conserva le proprietà nutritive e le caratteristiche del seme originale. I fiocchi di cereali vengono infatti prodotti cuocendo leggermente i cereali a basse temperature e poi schiacciandoli attraverso dei rulli. Il calore moderato è sufficiente a rendere assimilabile l’amido contenuto nel chicco che altrimenti da crudo, risulterebbe indigesto creando fastidiosi gonfiori addominali. Qui da noi purtroppo, a parte l’uso moderato che se ne fa per la prima colazione con latte, yogurt, frutta e miele, non sono molto diffusi. Nei paesi anglosassoni invece, vengono utilizzati per realizzare biscotti e dolci di vario tipo con il vantaggio di una notevole riduzione dei tempi di cottura rispetto ai chicchi al naturale. Eppure, con un po’ di fantasia, a parte il solito muesli, è possibile utilizzare i fiocchi di cereali o anche i fiocchi ricavati mediante il medesimo procedimento dai legumi per preparare in tempi brevi piatti saporiti e nutrienti non solo dolci ma anche salati come gnocchetti, crocchette, golose panature,zuppe e pane.

Fiocchi di cereali e non solo

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Fiocchi: i più comuni e le loro caratteristiche
Vediamo ora quali sono i fiocchi facilmente disponibili in commercio e le loro caratteristiche.

Fiocchi di avena
Tipica della cucina nordica, l’avena è un cereale molto versatile in cucina grazie al suo sapore molto gustoso che la rende ottima sia in ricette dolci che salate. Ha inoltre delle buone proprietà nutritive: tra tutti i cereali detiene il primato di alimento più ricco in proteine, vanta un indice glicemico più basso rispetto agli altri cereali e un buon tenore di fibra solubile, qualità che rendono l’avena indicata per coloro che devono seguire regimi dietetici finalizzati alla perdita del peso corporeo ma anche per coloro che vogliono mantenere la salute dell’intestino. Fino a poco tempo fa era esclusivamente tipica delle cucine nordiche ma ultimamente si è diffusa anche da noi.

Fiocchi di mais
Fra tutti i cereali sono in assoluto quelli più diffusi e consumati. In commercio ce ne sono per tutti i gusti, glassati con lo zucchero, al cioccolato, con le noccioline o addizionati con altri ingredienti ma è sempre meglio optare per quelli al naturale non solo perché qualitativamente migliori ma anche perché possono essere meglio impiegati in cucina, magari per realizzare croccanti panature o preparare dolci. Sotto il profilo nutrizionale, i fiocchi di mais presentano un discreto contenuto di ferro e vitamine e un buon tenore calorico. L’indice glicemico è elevato ma poiché vengono consumati abbinati al latte vaccino o ad altri alimenti, vengono digeriti e assimilati molto più lentamente. In genere poi, sono ricchi di sodio e dunque non proprio indicati per coloro che soffrono di ipertensione che però possono ripiegare sul tipo iposodico da poco disponibile in commercio.

Fiocchi di grano saraceno
Presentano delle buone qualità nutritive, infatti oltre ad avere un basso indice glicemico, sono ricchi di proteine, fibre e polifenoli antiossidanti, importanti per la salute dell’apparato cardiovascolare. Rispetto al frumento, hanno un elevato valore biologico poiché contengono ben otto aminoacidi essenziali; non contengono glutine e dunque sono indicati anche per coloro che soffrono di celiachia, presentano inoltre un buon tenore di potassio che rende questo prezioso alimento un alleato contro l’ipertensione. Sono ottimi per lo svezzamento del bambino e per la preparazione di pietanze dolci e salate.

Fiocchi di legumi
Ottenuti mediante uno speciale procedimento di cottura a vapore, i fiocchi di legumi oltre ad essere più nutrienti di quelli in scatola, presentano dei tempi di cottura notevolmente ridotti (a seconda dei tipi, non più di cinque minuti) che consente di utilizzarli senza doverli mettere a bagno e sottoporli a lunghe cotture. Sono ideali per preparare in poco tempo creme, passati, polpette, puré, arricchire piatti di verdure cotte e minestroni. In commercio i più diffusi sono i fiocchi di ceci, i fiocchi di azuki e i fiocchi di piselli.

Vellutata di zucca e fiocchi di avena
Ingredienti per 4 persone
400 g di polpa di zucca
1 cipolla bionda
8 cucchiai di fiocchi di avena (meglio se integrale)
1 l di brodo vegetale preparato in precedenza
Olio evo
Sale q.b.

Preparazione
Tritate la cipolla e lasciatela stufare lentamente, evitando che prenda colore. Intanto riducete la zucca in piccoli pezzi e aggiungetela alla cipolla. Coprite col brodo vegetale e proseguite la cottura fino a che la zucca non diventa morbida. Regolate di sale e col frullatore ad immersione frullate il tutto. Versate i fiocchi d’avena nella crema ottenuta e proseguite la cottura per circa dieci minuti e fino a che il composto non assume una consistenza cremosa.

 

Stefania Luccarini

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