E di poche settimane fa la notizia pubblicata da Sanità News che: “Una dieta a base di frutta e verdura, rigorosamente consumate crude, può modificare l’attività del gene riconosciuto, finora, come il maggiore predittore di rischio per le patologie cardiache.
Vegetali crudi – 1° parte – Food movement
A sostenerlo è uno studio pubblicato su Plos Medicine da un gruppo di ricercatori delle università canadesi McMaster e McGill. La ricerca, che rappresenta uno dei più grandi studi genetici condotti sulle malattie cardiovascolari, ha visto coinvolti oltre 27.000 soggetti di cinque etnie diverse ed è stata volta ad indagare se e quanto la dieta seguita fosse in grado di modificare l’attività del gene 9p21. Dai risultati è emerso che, se si segue un’alimentazione equilibrata e si consumano grandi quantità di verdure crude e frutta, gli individui ad alto rischio corrono un pericolo di sviluppare disturbi cardiaci analogo a quello dei soggetti a basso rischio.”. Sanità News. 13 ottobre 2011.
Continua così il percorso di approfondimento in relazione alle teorie del Duca di Salaparuta, valutato anche da altri miei colleghi che hanno espresso la propria opinione. Questa è una realtà gastronomica molto praticata, ed ho già scritto alcune “regole” in linea con le rigorose metodologie imposte dagli organi sanitari competenti.
L’importante è acquistare prodotti sempre prodotti di ottima qualità, garantita dal processo di rispetto della filiera alimentare, vegetali e frutta non dovrebbero essere conservati a lungo nei frigoriferi; meglio calibrare gli acquisti sufficienti per alimentarsi per un massimo di due giorni, se si ha del tempo a disposizione.
Sono consapevole che questa dinamica diviene in gergo “poesia” ma è corretto fornire informazioni autorevoli.
Chiaramente esistono tipologie diverse di vegetali e frutta, alcune di esse hanno una shelf life superiore che consentono una conservazione più duratura mantenendo i valori nutrizionali pressoché integri.
Da diverso tempo sono molto apprezzati i prodotti legati alla “quarta gamma” ovvero: prodotti freschi pronti all’uso.
Conservo nei miei archivi uno stampato tratto dal sito http://www.leziosa.com/ che spiega in modo semplice e dettagliato i prodotti legati, appunto, alla quarta gamma, lo troverete nel prossimo post.
Credo molto in questi prodotti poiché, purtroppo, spesso e volentieri anche la pratica di dedicare tempo alla mondatura dei vegetali, diviene motivo di rinuncia, a scapito della nostra salute.
In questo modo, grazie all’impegno sempre più attento delle aziende produttrici al fine di fornire prodotti freschi pronti all’uso, molte persone hanno risolto il problema. [Continua]
Luca Barbieri Chef
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