Continua quotidianamente la mia sperimentazione, ricerca e sviluppo rivolta a migliorare le preparazioni senza glutine in “primis” gli impasti.

Ripeto, come penso condividano i miei compagni di viaggio in “Cucina Semplicemente”, il nostro primo obiettivo è quello di trasmettere agli utenti una realtà innovativa e veritiera ovvero: poter alimentarsi in maniera del tutto salutare anche senza la presenza del glutine, in questo specifico caso. Dare la giusta identità alle preparazioni indipendentemente dalle esclusioni che si applicano alle stesse, non creare “surrogati, simili a quelli con” e via dicendo.

Luca Barbieri prepara le tagliatelle senza glutineLuca Barbieri prepara i ravioli senza glutine

Per scelta personale io mi alimento senza apportare glutine, se lo faccio solamente in occasioni particolari, riesco ad avere sensazioni gustative diverse, più “pulite”. Questa mia scelta, ricordo che realizzo anche preparazioni per la cucina del benessere con le farine integrali soprattutto, mi permette di poter avere una valutazione gustativa più saggia, o meglio, capisco e valuto quali accostamenti e composizioni possono rendere unico il prodotto finale.

Realizzo  delle ricette prive di glutine, pasta, pizza,torte, che molte persone consumano, senza accorgersi della mancanza dello stesso, sono bilanciate con i condimenti, se si tratta di pasta fresca; farcite con creme molto delicate, se sono delle torte. Questo anche grazie allo sforzo delle aziende produttrici di creare prodotti sempre migliori, sono i collaboratori e le professionalità che operano nelle stesse i primi a confermare questo traguardo comune. In questo modo, anche chi convive con persone celiache, può alimentarsi tranquillamente, senza rimpianti ed evitando così di costringere chi cucina, a dover preparare più portate, incappando magari in spiacevoli contaminazioni , anche se inconsapevoli.

Pane senza glutine - Cucina Semplicementeimpasto senza glutine - Cucina Semplicemente

L’importante è il rispetto delle regole ben precise che bisogna applicare ai passaggi riguardanti:

  • l’acquisto,
  • lo stoccaggio
  • la trasformazione dei prodotti privi di glutine, rigorosamente catalogati nell’apposito prontuario.

Leggo spesso e mi documento sulle evoluzioni di coloro che lavorano, sperimentano e sviluppano tecniche ed alimenti privi di glutine, sono molto rigorosi nell’applicare le corrette prassi per evitare la famigerata “cross contamination”; io sono ancora più rigido, a volte diviene una prassi “maniacale”.

Ho visto e vissuto molte esperienze, collaborando con  persone celiache, ho vissuto i riti della tavola dalla colazione alla merenda, alla cena, all’aperitivo, al brunch, ho toccato con mano, come spesso si dice, per capire e non incorrere in errori. Con questo presupposto mi sento sereno del fatto di poter dire che, la cucina realizzata senza utilizzare prodotti contenenti glutine, rientra nella cucina del benessere o, per quel che mi riguarda, “la cucina lineare, una nuova concezione di cucina del benessere”.

Negli ultimi mesi ho avuto la fortuna di recarmi a cena in un ristorante pizzeria dove tutti gli alimenti sono privi di glutine, penso di aver avuto il piacere di assaggiare le migliori “trofie con le sarde” ed il “fritto misto di mare” della mia vita, e non scherzo. Sul menù, una professionale e coerente scritta in perfetto stile gotico “tutti le preparazioni sono rigorosamente prive di glutine”. In quella piacevole serata estiva, ventilata, non ho visto posti a sedere liberi.  La cordialità del proprietario che, riconoscendomi , mi ha invitato a visitare l’ambiente e la cucina ( e questa dinamica la dice tutta) regalandomi il piacere di aver potuto godere di tanta gentilezza. Lo stesso mi spiegava che la maggior parte dei clienti non è celiaca, addirittura arrivano delle comitive da ogni parte d’Italia e d’Europa.

Questa nuova “amicizia” ha fatto sì di trovarmi un tavolo libero la seconda volta che mi sono recato in quel luogo per cenare..non c’era un tavolo libero. Un ristorante pizzeria che produce piatti completamente privi di glutine… per tutti, rappresenta un segnale importante.

Luca Barbieri

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