Nel mezzo del cammin…

Incontrare Alessandro Lanzani è stato un vero piacere, ha la concretezza dell’imprenditore, i sogni di chi guarda lontano e l’umiltà di chi si sente nel mezzo del cammino, poiché Bistrot Lanzani non nasce dal nulla né è il punto di arrivo: è solo una tappa nel progetto, ben più ampio che ha portato Alessandro Lanzani ad aprire di recente un altro ristorante, il Laboratorio Lanzani.

Lanzani: qualità e genio!È evidentemente il risultato di un cammino che in effetti è iniziato lontano nel tempo, quando suo nonno aprì il negozio di famiglia, siamo quindi alla terza generazione e dire che è quella dell’innovazione e dello sviluppo è quasi un eufemismo.

Conoscenza, studio e sacrificio

È proprio il nonno a fargli scoprire il mondo della carne portandolo con sé al macello per insegnargli come riconoscere la qualità e per conoscere i vari tagli. Sempre al nonno è da imputare anche la passione per i vini, infatti il nonno di Alessandro Lanzani ne era un grande collezionista. Il nipote ci tiene però a farmi notare che la grande differenza sta nel fatto che il nonno collezionava vini che non avrebbe poi bevuto, mentre Alessandro ama il vino, lo studia, ricerca le cantine migliori e lo beve.

Il lavoro di ricerca sul mondo dei vini è qualcosa che non si può fare a fasi alterne e Alessandro Lanzani ci si è cimentato fin da ragazzo, probabilmente ispirato dal nonno e aiutato dagli studi fatti all’epoca delle superiori (agraria presso l’Istituto Pastori di Brescia).

Conoscenza, studio e sacrificio: in queste tre parole si concentra e riassume la filosofia di Lanzani. Di conoscenza e studio ce ne sono voluti e ce ne vogliono ancora tantissimi, poiché il nostro patrimonio eno-gastronomico è enorme, unico e con mille volti differenti che hanno fatto del nostro Made in Italy agroalimentare un fattore che ci è invidiato in tutto il mondo, ma tutto questo lavoro di ricerca e analisi richiede tempo e tanto sacrificio, poiché senza di essi la passione non andrebbe lontano.

Bistrot Lanzani

Il Bistrot Lanzani è un luogo accogliente, molto ben studiato e ragionato, dove si può fare colazione, comprare affettati, formaggi o una bottiglia di ottimo vino: ovunque la qualità regna sovrana, senza eccezione è il leit-motiv sia del negozio e bar posto al piano terra sia del ristorante che dell’enoteca al piano inferiore.

Lanzani: qualità e genio!Il bistrot è il risultato di un lavoro svolto in più fasi e che ha avuto il suo inizio quando negli anni 90 Alessandro Lanzani ha ereditato la macelleria di famiglia, gestita in precedenza dal nonno e successivamente dal padre. Nel 2003 è una delle prime realtà a unire gastronomia, bar e ristorante: all’epoca una vera rivoluzione!

Da quel momento al 2012 il progetto si è ulteriormente sviluppato, ampliato e strutturato, ma soprattutto è cambiato l’approccio al mondo della ristorazione, sia da parte del ristoratore sia da quella del cliente, che oggi è molto più esigente, preparato, ma soprattutto disposto ad ascoltare i consigli e a farsi guidare, quasi educare.

Laboratorio Lanzani

Poi arriva un viaggio a New York nel 2015 e ad Alessandro Lanzani viene un secondo colpo di genio, aprire un ristorante ispirato alla mitica Factory di Warhol, ma visto che le sorprese non finiscono qui, decide di aprirlo non nel bellissimo centro storico di Brescia, ma a ridosso di Via Milano, in una zona per alcuni versi difficile, non patinata, con un retaggio industriale ancora bene visibile e un tessuto culturale dalle molteplici origini: il risultato è Laboratorio Lanzani.

Lanzani: qualità e genio!Mi racconta dell’amore che nutre per Brescia, di quanto sia mutata in meglio negli ultimi 25 anni e di quanto voglia vederla migliorare ulteriormente, non ha voluto lasciare la piccola città per andare a Milano, ma ha voluto mantenere i piedi bene saldi nella terra dove sono le sue origini, pur sentendosi un uomo dalle idee cosmopolite, pur amando viaggiare, Brescia resta la sua casa.

Lanzani: qualità e genio!La domanda che a questo punto del cammino imprenditoriale e di vita di Alessandro Lanzani sorge spontanea è: quale sarà il prossimo colpo di genio? Siamo certi che, qualunque sarà, non deluderà nessuno!

Lorenzo Del Pietro

Fotografie gentilmente fornite da Lanzani

Share