La pasta senza glutine può essere consumata senza problemi anche da atleti.
La preparazione e la realizzazione di queste paste senza glutine è semplice e si può facilmente effettuare a casa, tra le mura domestiche.
La pasta senza glutine per gli atleti è l’ultima evoluzione del lavoro di ricerca in campo alimentare dello chef Luca Barbieri.
Prima di tutto è importante sottolineare che la dieta aglutinata dedicata ai celiaci non è in alcun modo limitante per questi ultimi nello svolgimento di qualsiasi attività sportiva, anche a livello agonistico. Naturalmente è sempre una buona regola rivolgersi al proprio medico nutrizionista affinché ci possa dare le direttive necessarie per delineare una dieta equilibrata a seconda delle proprie esigenze.
Bisogna anche tenere presente che l’apporto calorico risulta diverso a seconda della struttura fisica, del funzionamento dell’organismo e dal grado di sensibilità al glutine. Per questo Luca Barbieri si è messo al lavoro per riuscire a proporre delle paste senza glutine con diverso apporto calorico, utilizzando dei network proteici differenti da pasta a pasta.
Alcune paste senza glutine, provenienti dal laboratorio di sperimentazione del senza glutine dello chef Luca Barbieri, sono già fruibili: lapasta al mais, la pasta alla barbietola, ma anche la pasta fresca senza uova e quella tradizionale, tutte naturalmente senza glutine.
Ora chef Barbieri sta lavorando su paste senza glutine per gli atleti e su paste senza glutine ripiene, come possono essere le crespelle e le lasagne, utilizzando, nell’operazione di formatura dei ripieni, il pane senza glutine e gli amidi permessi (per esempio farina di riso oppure amido di mais).
Dunque, dopo lo splendido lavoro relativo alle evoluzioni nelle preparazioni senza glutine, del quale potete trovare numerose ricette qui, prossimamente gli intolleranti al glutine potranno fruire di questo ultimo lavoro dello chef Barbieri, che con questo articolo ha voluto rispondere alle tante domande giuntegli via mail.
a cura di Guido De Togni
Comments
Eccomi..buongiorno a tutti.
Rispondo con piacere al sig. Leonardo informandolo che ho una sperimentazione tecnica sulle trasformazioni culinarie del monococco da diverso tempo.
L’ho panificato, creato torte, pasta fresca, tutto rigorosamente catalogato in book fotografico e ricette.
L’ho inserito anche nei miei testi di cucina del benessere, ed ha riscosso molto successo, per fortuna.
Comunque, per opportuna informazione di chi ci legge, le ricerche non hanno ancora fornito esiti reali e resta un alimento vietato alle persone celiache.
Possiamo sentirci e creare delle sinergie, nei tempi e nei modi più consoni a tutti, uniti si fà forza e si creano risposte.
Sul mio sito http://www.semplicementecucina.it troverai i miei recapiti telefonici.
Grazie per l’interessamento.
Luca Barbieri
anche noi stiamo lavorando per una cucina di benessere.
stiamo lavorando con il Monococco che se ha una quantità di glutine
risulta non tossico ed è allo studio da università,centri di ricerca e ospedali per la somministrazione a persone intolleranti.
sono molto interessato al “mix” di farine per l’impasto, sia quello con mais
che il tradizionale.Sarà possibile saperne di più e collaborare?
Buongiorno Leonardo,
grazie per il commento, rigiriamo la domanda allo chef Luca Barbieri.
Caro Andrea grazie,
ti contatto molto presto.Buon lavoro.
Luca B.
i miei più sinceri complimenti a chi come me lavora a questo obiettivo ,esistiamo da quasi 4 qnni e ci siamo specializzati su tutte le intolleranze ;mi farebbe piacere una collaborazione 0564 28421