Sommariva: 100 anni di rispetto e amore per la terra – Agostino Sommariva ci ha parlato di tradizione, amore, passione e rispetto della terra.

Sommariva: 100 anni di rispetto e amore per la terra - Cucina Semplicemente

Sommariva: 100 anni di rispetto e amore per la terra – Cucina Semplicemente

Nel padiglione numero tre di Tutto Food, fra gli stand, ne spicca uno che riproduce la forma di una bottiglia, ricreata da travi di legno ricurve che racchiudono uno spazio verde ed intimo. I visitatori si fermano incuriositi per ammirarlo, facendo fotografie. Noi di Cucina Semplicemente conoscevamo già il volto dell’azienda Sommariva e volentieri ve lo raccontiamo.

Ci accolgono calorosamente Agostino Sommariva, titolare dell’azienda, insieme alla figlia Alice e ai collaboratori dello staff, «mi piace dire collaboratori perché è questo che sono. Non amo i titoli come manager, dipendenti o altro. C’è un rapporto di grande fiducia e stima», ci racconta Agostino.

Nonostante la ricerca innovativa nell’estetica e nella sostanza portata avanti dall’azienda, Agostino incarna la figura del produttore locale che conosce la terra, con grande spirito comunicativo e nobile semplicità. Indossa una camicia di lino rosa antico e nel corso della nostra intervista cambia tre volte gli occhiali, che a quanto pare colleziona per passione: rosa fluo, effetto wood e, i più belli, “dissociati”, con un rim tondo e uno quadrato.

Sommariva: 100 anni di rispetto e amore per la terra - Cucina Semplicemente

Sommariva: 100 anni di rispetto e amore per la terra – Cucina Semplicemente

CS- Quest’anno l’azienda fa il centenario. La storicità è uno dei vostri valori fondamentali, giusto?
AS- Nel 1915 il mio bis nonno Domenico fondò l’azienda, spostandosi dalle terre genovesi, nella piana di Albenga, un terreno paludoso e bonificato che ha dato grande forza all’agricoltura ligure. Nella piana si coltivano basilico, carciofi, zucche, pomodori, oliveti e vigneti, anche se per la maggior parte sul terreno crescono piante aromatiche e fiori in vaso, con l’aiuto delle serre. Siamo rimasti fedeli a queste nostre origini, investendo tuttavia in ricerca e innovazione, allargando la nostra gamma di produzione: trasformiamo la nostra materia prima in olio, vino, pesto, crema di olive, crema di pomodoro.

CS- Siete la prima azienda biologica in Italia. Quando siete partiti?
AS- Mio padre, anche lui Domenico, fu il pioniere del biologico in Italia insieme al professor Garofalo e Gino Girolimoni, fondatore della cooperativa Alce Nero. Ottenemmo la prima certificazione biologica nel 1972 con “Suolo e Salute”, primo ente di certificazione biologica.

CS- Tra i vostri prodotti di punta c’è l’olio, simbolo del benessere, della dieta mediterranea e dell’italianità. C’è un legame tra il vostro marchio e la salute?
AG- Si, produciamo tre tipi di olio: il Cru Maina monocultivar taggiasco, il Cru Ruxia, extravergine biologico e Cru Muela che è l’extravergine 80% taggiasco e 20% altre varietà pignola, merlina e colombara. Siamo sempre stati attenti alla salute sia dell’ambiente che delle persone. I nostri prodotti sono fatti con ingredienti che coltiviamo e produciamo personalmente. Per quanto riguarda il territorio, dal 2014 siamo certificati carbon trust, un titolo che attesta la riduzione di emissioni CO2. Inoltre utilizziamo solo fonti di energie rinnovabili.

CS- Avete un forte legame con il territorio, celebrato addirittura con l’apertura di un museo. Da cosa nasce l’idea?
AS- Abbiamo un legame strettissimo col territorio, simboleggiato dal nostro Museo della civiltà del l’olivo, all’interno del nostro stabilimento, dove sono esposti vari attrezzi agricoli utilizzati per la produzione. Lo valorizziamo continuamente attraverso l’organizzazione di eventi culturali come presentazioni di libri, mostre d’arte, degustazioni e molto altro.

CS- Potete svelarci qualche progetto futuro?
AS- A parte le fiere, a cui siamo sempre presenti, in programma c’è la produzione del l’olio del centenario, un prodotto speciale, che uscirà verso ottobre/novembre. Sempre in occasione del centenario, abbiamo rinnovato il sito e tutta la parte social media, a cui teniamo molto per il connubio tradizione/innovazione. Inoltre, l’azienda realizzerà un annullo filatelico con il proprio luogo. Infine, festeggeremo con l’evento Sommariva Taste, su cui vi terremo aggiornati!

Nel frattempo, festeggiamo con una bottiglia stappata per un Happy Hour improvvisato nello stand. I visitatori continuano a fotografarci e l’intervista si evolve in un clima gioviale e festoso.

 

Mirella Prandelli

 

 

Share