Seguire le stagioni a tavola

Sembra ormai un detto poetico e nostalgico, è quasi impossibile riconoscere infatti la vera stagionalità delle merci ortofrutticole. Arance presenti sugli scaffali 365 giorni all’anno, zucchine in pieno inverno, broccoli anche a ferragosto e la confusione regna sovrana.

Le stagioni a tavola e l'esempio di Cortobio

Tutti, bene o male, abbiamo presente il significato di questa parola, ma la grande distribuzione purtroppo ci ha abituati a non considerare la vera stagionalità dei prodotti e a trovare sugli scaffali melanzane, pomodori, fragole, cavolfiori e asparagi in ogni momento dell’anno, a ciclo continuo.

Per noi consumatori è davvero difficile accettare il concetto che i pomodori andrebbero consumati in piena estate, mentre siamo abituati a vederli sulle nostre tavole anche a gennaio. Ma la realtà della campagna è un’altra cosa e, anche se ci sembrerà strano, per poter consumare i peperoni sarebbe opportuno aspettare una sola stagione dell’anno, quella estiva, con qualche anticipazione in tarda primavera e qualche strascico in autunno.

Perché osservare la stagionalità?

La stagionalità a tavola è un bene prezioso spesso dato per scontato, che andrebbe invece approfondito e promosso, per la salute e il benessere dei consumatori e dell’ambiente.

Facciamo un parallelismo tra il nostro organismo e il terreno di coltivazione: per poter dare il massimo entrambi hanno bisogno di un periodo di riposo dalla monotonia, il primo dal cibo e il secondo dal tipo di coltura scelta. Se ci alimentiamo in modo monotono tutto l’anno, e non badiamo alla vera stagionalità, rischieremo di indebolire il nostro organismo, esponendolo tutto l’anno alle stesse tossine, alle stesse sostanze irritanti che possiedono i pomodori per esempio, ci priveremo del benessere di mettere a riposo il nostro metabolismo da alcuni cibi che andrebbero consumati con moderazione, aspettando il giusto ciclo stagionale di ritorno.

Attendere l’arrivo delle fragole, delle pesche, dei meloni e delle angurie sarà un valore aggiunto, non solo dal punto di vista della bontà, ma il nostro corpo troverà le giuste vitamine, i minerali adeguati nel momento del bisogno e non a dicembre, quando invece necessiteremo di riscaldare il nostro corpo con l’ingresso di cibi cotti, come mele e pere in una bella torta. In inverno la vasta disponibilità e varietà di tutti i generi di cavoli, cavolfiori e di zucche, ci invita a utilizzarli in calde e confortanti preparazioni, che scaldano l’organismo preservandolo dal raffreddamento, con il conseguente affaticamento del sistema immunitario.

È ora di difenderci dalla poca considerazione che i supermercati hanno per la stagionalità e per farlo esistono alcune strategie che possiamo mettere in atto per guadagnare senza dubbio in benessere.

Primo su tutti cercare in internet una delle tante immagini che ci illustrano la stagionalità di frutta e verdura, stamparla e metterla ben in vista in cucina o nel luogo dove stiliamo la lista della spesa, così non incapperemo in strane primizie a dicembre o nelle zucche a giugno. Possiamo anche tenerne una piccola copia nel portafogli se siamo titubanti i primi tempi.

Affidarci agli esperti del settore

Noi di Cucina Semplicemente oggi abbiamo incontrato per voi una bellissima realtà di distribuzione prodotti biologici ortofrutticoli, nata a Brescia e attiva su tutta la provincia. E ve la vogliamo presentare come esempio virtuoso di chi crede nel biologico certificato, e ne ha fatto un lavoro con grande amore e professionalità.

Cercate in internet Cortobio e vi si aprirà un mondo. Offrono la possibilità di abbonarsi a un servizio di consegna a domicilio di cassettine già ben assortite di frutta e verdure di stagione e il più possibile a km zero. Un modo perfetto per iniziare a mangiare biologico in tutta comodità.

Approdando nel mondo di Cortobio ci si rende conto di quanta passione stia alla base in un’azienda giovane e dinamica, molto ben organizzata e sempre attenta al benessere dei propri consumatori. Il team di Cortobio è a Lonato del Garda, in un ampio complesso florovivaistico, sono immersi nel verde dalla mattina alla sera e si respira un’aria di serenità e collaborazione.

L’attenzione di Jurij Bonomo, il coordinatore, per la ricerca dei produttori biologici certificati sta alla base del loro successo e della loro affidabilità e nel ricevere le loro cassettine ci si rende conto di quanta cura ci sia dietro alla scelta dell’assortimento, della varietà e della bontà dei prodotti.

Come funziona Cortobio?

È molto semplice, ci si iscrive direttamente sul loro sito e si riceve a casa, o presso uno dei punti di ritiro convenzionati più comodi a noi, la cassetta di frutta e verdura della tipologia scelta, grande, media, piccola, baby, base, ce n’è per tutte le esigenze. Loro garantiscono: grande assortimento, stagionalità, prodotti biologici esclusivamente certificati, e la possibilità di indicare alcuni prodotti non graditi.

Quando arriva la cassettina si rimane stupiti di fronte a tanta bellezza, i prodotti sono sistemati con cura e attenzione e anche amore del bello, sembrano dei giardini in fiore, e subito viene voglia di ingegnarsi per rendere giustizia a tanta bontà, con ricette ed esperimenti culinari fantasiosi.

Sul loro sito poi non mancano mai i suggerimenti per il consumo dei prodotti, le note sui benefici e le proprietà degli alimenti e ricette sempre interessanti.

L’amore per il pianeta e i suoi abitanti si esprime così anche attraverso il lavoro di un’azienda giovane e proiettata a fare grandi cose, come incentivare un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dei cicli naturali, sostenere i piccoli produttori e rispettare la stagionalità per il benessere della campagna e dei consumatori.

Ora tocca a noi e decidere di adottare un nuovo modo di fare la spesa, attendendo i prodotti e la loro stagionalità, cercando di apprezzare anche quei momenti in cui Madre Terra ci offre poco e goderci l’arrivo dei prodotti più amati.

Riappropriamoci dei ritmi naturali, del saper attendere e dei sapori, quelli veri ormai dimenticati, ma che qualcuno finalmente ci riporta sulle nostre tavole, grazie Cortobio!

Alessandra Lucentini
www.potereaifornelli.it

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