L’Homo Culinaris

Quando si dice che gli uomini non sanno cucinare, è vero? Sì, ma forse solo nel secolo scorso. L’ultimo decennio in Italia descrive il contrario: pare proprio che oggi gli uomini siano innamorati della cucina.

Uomini ai fornelli: a true love story

Dopo l’Homo Erectus e l’Homo Sapiens, l’ultimo step dell’evoluzione umana sembra completarsi con l’Homo Culinarus: non si tratta solo di un sentire diffuso, ma piuttosto di un fenomeno in crescita. I dati delle scuole di cucina più famose in Italia dimostrano chiaramente un forte aumento delle iscrizioni maschili alle lezioni ai fornelli.

Non sembra essere una novità, soprattutto se pensiamo ai grandi nomi degli chef italiani: dei primi dodici chef stellati della Guida Michelin, solo una è donna. Anche nella televisione in cucina, salvo qualche nome già noto in precedenza, la maggioranza dei cuochi affermati è senza dubbio maschile. Eppure le statistiche si discostano dalle promulgazioni dei media e tracciano il ritratto degli uomini italiani comuni tra le mura domestiche, evidenziando un boom di iscrizioni azzurre ai corsi di cucina.

La scuola cucina Congusto di Milano, una delle scuole di cucina e pasticceria con l’offerta formativa più ampia d’Italia, ha registrato un notevole interesse maschile per il fascino segreto di mestoli e pentolame. «Negli ultimi anni abbiamo avuto un incremento notevole della percentuale maschile degli iscritti – dichiara Federico Lorefice, Responsabile Marketing – così abbiamo deciso di introdurre una serie di corsi che incontrano il gusto maschile con sapori forti e decisi». E dunque, insieme al corso Kitchen and love che vede la partecipazione in coppia, via a ricette messicane, selvaggina, arrosti e involtini.

Cosa spinge a dilettarsi tra i fornelli?

Curiosamente, pare che la maggioranza di coloro che cedono alla tentazione di rimettersi a studiare in cucina, sono accomunati da una separazione o un divorzio alle spalle. La fine di una storia d’amore sembra infatti un’ottima scusante per perdere nuovamente testa e cuore per il mondo gourmet. Da non sottovalutare inoltre il potere del gusto nell’ambito di conquista femminile: quando si dice prenderla per la gola. A quale donna non piacerebbe essere coccolata e deliziata da un soufflè al cioccolato e lamponi?

Non finisce qui

Il fattore più interessante di questo ritorno maschile ai sapori sembra essere legato al fatto che le donne non cucinino più, o peggio, che non sappiano cucinare affatto! In molti infatti, dopo una lunga giornata fuori casa, sono costretti a pasti precotti, veloci da mettere in tavola o addirittura freddi, come panini e insalate povere. E allora per regalarsi un momento di relax serale seduti alla propria tavola, tocca all’uomo prendere in mano i coltelli e sminuzzare verdure da soffriggere.

Come mai le donne non sanno più cucinare?

Generalizzare non è mai un bene, tanto che siamo certi che moltissime donne siano all’altezza di chef rinomati. Però sì, è vero che le generazioni più giovani non hanno molta dimestichezza in cucina. Complice il tempo a disposizione sempre minore a causa del lavoro, l’estinzione delle casalinghe a tempo pieno, le mamme moderne che non rendono le figlie abbastanza autonome e, perchè no, forse un senso di riscatto genetico, dopo secoli di lavoro non considerato all’interno delle mura di casa.

Mirella Prandelli

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