Ormai è diventato un vero e proprio mantra, una legge universale ben nota a tutti: in un giorno è consigliabile consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura. A raccomandarlo in maniera ufficiale, insieme a tutti gli esperti del settore, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha stanziato la regola “Five-a-day”: cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno.
Addirittura, specifica ulteriormente l’istituzione, le cinque porzioni da assumere dovrebbero rispecchiare i cinque colori della salute: verde per le verdure e dunque insalate varie, spinaci, asparagi e broccoli; bianco per cipolle, cavolfiori, finocchi, mele e pere; giallo-arancio come zucca, peperoni, carote, albicocche e agrumi vari; blu-viola per melanzane, frutti di bosco, prugne uva e fichi e infine il vermiglio, il rosso delizioso di rape, barbabietole, pomodori, ciliegie e fragole.
Tutto questo succulento tripudio di colori contiene sostanze fondamentali per il nostro organismo. Si tratta dei flavonoidi e i polifenoli, che agiscono come potenti antiossidanti e proteggono l’organismo dai radicali liberi.
Se approfondiamo ulteriormente questo “Cinque al giorno”, scopriamo che, inoltre, sarebbe buona abitudine mangiare le verdure all’inizio di ogni pasto e dunque, al pranzo e alla cena, gustarsi come antipasto una bella insalata mista. Come Mai? Non è certo un caso e qui vi elenchiamo i cinque vantaggi di iniziare un buon pasto con la verdura:
- Il senso di sazietà arriva prima
Dopo aver mangiato una bella insalata, lo stomaco avverte già di essere pieno e quindi riduce lo stimolo della fame. Di conseguenza, la quantità di cibo che decideremo di mangiare dopo sarà di gran lunga minore, portandoci a consumare meno cibo del dovuto; dato che, è risaputo, ne mangiamo troppo.
- Miglior assorbimento dei principi nutritivi
Il miglior momento in cui l’organismo assorbe meglio i principi nutritivi è quando lo stomaco è vuoto. Se quindi si ingerisce per prima la verdura, il nostro corpo assumerà immediatamente come prima cosa, ciò che è meglio per il suo benessere: acqua,vitamine e sali minerali, elementi che spesso sono carenti nella nostra alimentazione, soprattutto se frettolosa o sregolata.
- Digestione più veloce e riduzione del gonfiore
Tutte le verdure sono ricche di fibre e povere di grassi, specialmente quelle crude. Le verdure che non subiscono processi di cottura, mantengono un elevato livello di enzimi, in grado di stimolare e facilitare la digestione, contribuendo nel contempo a ridurre quel fastidioso senso di gonfiore post-pasto.
- Diminuzione dei picchi glicemici
Se le fibre vengono consumate prima degli altri alimenti, all’inizio del pasto, aiutano l’assorbimento dei carboidrati e dei grassi che si mangiamo successivamente. Questo processo agisce sul controllo della glicemia e aiuta ad evitare i picchi glicemici.
- Prima vuol dire di più!
Iniziando il pasto con i cereali, lo spazio per le verdure, dopo, sarà logicamente ridotto e anche di molto se siamo già sazi. Mangiare verdure prima della portata principale significa mangiarle regolarmente e nelle giuste quantità!
Mirella Prandelli
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