Involtini vietnamiti: cucine dal mondo – Gli involtini vietnamiti, leggeri, saporiti e vegetariani sono perfetti per un pasto equilibrato.

Involtini vietnamiti: cucine dal mondo

Origine foto: www.theyummyescape.com

Gli involtini vietnamiti, leggeri e saporiti sono un’ottima soluzione per risolvere un pasto in qualsiasi momento dell’anno, soprattutto quando desideriamo qualcosa di leggero ma anche per riciclare degli avanzi della sera prima senza doverli riscaldare. In Vietnam, vengono realizzati con carta di riso e chiamati “goi cuon” che tradotto letteralmente significa “insalata in involtino” ed è infatti quello che più o meno contengono. Qui da noi in Occidente, sono conosciuti più comunemente come “involtini primavera” o “involtini estivi” termini impropri poiché ripresi da altre cucine asiatiche, questi ultimi sono piatti freddi ottimi da consumare nelle giornate estive mentre i primi, sono fritti e serviti caldi. In realtà, gli involtini d’insalata vietnamiti, sono talmente versatili da essere “protagonisti” in primavera, estate, autunno e inverno, soprattutto quando dopo una serie di bagordi alimentari, si rende necessario alleggerire un po’ la dieta.

Involtini vietnamiti: cucine dal mondo

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Ce n’è per tutti i gusti…e per tutte le stagioni
Il ripieno dell’involtino vietnamita, può avere diverse varianti così da soddisfare anche i palati più difficili. All’interno della carta di riso infatti, oltre agli immancabili spaghetti di riso cotti in precedenza, si possono mettere erbe aromatiche, verdure e anche proteine. Fra le erbe aromatiche da preferire abbiamo il coriandolo, il basilico e la menta mentre fra le verdure, oltre alla lattuga anche carote, striscioline di peperoni e scalogno. Per quel che riguarda le proteine, i gamberetti sono l’ingrediente classico e caratteristico di questa preparazione ma si possono provare anche versioni vegetariane o con uova, formaggi, tofu o seitan. Vediamo allora degli abbinamenti sfiziosi per realizzare degli involtini giocando un po’ con i prodotti di stagione:

Primavera
Punte di asparagi, erba cipollina, uova sode affettate finemente
Estate
Cetriolo tagliato a rondelle, fettine di pomodoro, rucola, basilico, robiola
Autunno
Funghi misti, germogli di soia, radicchio tagliato a striscioline e straccetti di seitan
Inverno
Finocchio tagliato a fettine sottili, carote a julienne, insalata verde, petali di mandorle, uvetta, mele, tofu a dadini, semi di zucca e papavero.

Mai senza salsa…
In genere, gli involtini d’insalata vietnamiti  sono sempre serviti con una salsa nella quale intingerli per apprezzarli  al meglio. La salsa originale vietnamita è la “nuoc cham”che, come tutte le pietanze tipiche di quei luoghi è il risultato di un connubio equilibrato di sapori: dolce, salato, aspro e piccante. Lo zucchero conferisce il sapore dolce, la salsa di pesce il salato, il succo di limone o l’aceto di riso soddisfano l’aspro mentre il peperoncino è responsabile del piccante. Realizzare questa salsa nella versione veganizzata è molto semplice, basta miscelare 4 cucchiai di salsa di soia, 2 cucchiai di aceto bianco, 5 cucchiai di acqua bollente in cui avrete sciolto 4 cucchiai di zucchero di canna, 2 cucchiaini di limone appena spremuto, la punta di un cucchiaino di peperoncino secco in fiocchi (facoltativo). Oppure il succo di 1 limone, 1 cucchiaio di miele sciolto in 125 ml di acqua tiepida, sale q.b., la punta di un cucchiaino di aglio. Se però volete una soluzione più semplice e sbrigativa potete ripiegare sulla classica salsa di soia o a base di arachidi.
Una volta preparati, è importante tenere gli involtini separati fra di loro per evitare che si attacchino. Se non li servite subito, avvolgeteli nella pellicola trasparente e consumateli entro due o tre ore così come sono oppure, a seconda del vostro gusto dopo averli passati velocemente sulla griglia. Reperire gli ingredienti principali come la carta di riso e gli spaghetti di riso è molto semplice, basta recarsi in un supermercato fornito nel reparto dedicato ai cibi asiatici o cibi naturali.

 

Stefania Luccarini

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