Farine in cucina: la farina 00 è veramente pericolosa? Fare sensazionalismo sulla salute e sul benessere è diventato di moda.

faina 00

Recentemente ci siamo imbattuti in un articolo pubblicato dal sito GreenMe, di Verdiana Amorosi, riguardante la farina 00 che viene definita “nociva” e addirittura “rappresenta un pericolo per la salute umana”.

Nonostante le affermazioni sia corroborate da un intervista al prof. Franco Berrino il tono è decisamente allarmistico. Ovviamente le affermazioni riportate nell’articolo non sono prive di fondamento, in quanto è vero che la farina 00, essendo la tipologia di farina maggiormente raffinata, presenta una minore quantità di sostanze nutritive, ma arrivare a definirla nociva e pericolosa suona un po’ esagerato. La farina 00 è la farina più raffinata che esista sul mercato e grazie ad un processo culturale di diffusione del “culto del pane bianco” e delle merendine si è affermato un consumo eccessivo di prodotti contenenti carboidrati e glutine. Dalla tabella sottostante è evidente che il tasso di proteine è molto basso e che l’amido è praticamente il costituente principale della farina 00.

La pericolosità, come in tutte le cose, sta nell’abuso, nell’assunzione eccessiva di una determinata sostanza o alimento. Come l’abbuffarsi di fragole o pomodori, e moltissimi altri alimenti, che può portare ad un’intossicazione da Nickel, ma non per questo tutte le fragole e tutti i pomodori sono definiti nocivi per la nostra salute.
Come in tutte le cose la verità sta nel mezzo.
Non si può definire la farina 00 pericolosa solo perché meno nutriente di altre tipologie, come la farina macinata a pietra, ma ad essere pericolosi siamo noi stessi, perché non prestiamo attenzione a ciò che mangiamo, ma diamo più attenzione ai messaggi pubblicitari.

Siamo noi a doverci prendere cura del nostro corpo e a capire quando l’assunzione di un alimento inizia a diventare troppo elevata, e in caso di insorgenza di problemi, intolleranze o allergie da essa derivanti, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. È pur vero che potendo scegliere, optare per una farina ottenuta da una vera macinazione a pietra è sempre la scelta migliore. La risposta non sta nella macinazione in casa dei grani, anche perché la produzione e consumo di farina fatta in casa è molto laboriosa e i risultati non sono sempre apprezzabili.

È meglio acquistare farine macinate a pietra e prodotti provenienti dalle stesse. Oggi sul mercato se ne trovano moltissime, alcune sono farine ricostruite altre veramente macinate a pietra. La differenza è nella naturalezza, nell’elasticità e nel gusto. Citiamo alcuni produttori di farine naturali: Molino Pagani, Molino Marino, Molino Rossetto, Molini Bongiovanni.

Tra quelle testate una delle migliori è la linea di farine Antiqua.
Queste farine sono prodotte utilizzando il vero procedimento di macinatura a pietra, che permette di mantenere intatte tutte le qualità nutrizionali della farina, dall’inizio alla fine del processo, e sono sottoposte a controlli severissimi in ogni parte del processo produttivo. Tanta è anche l’attenzione del produttore, Claudio Bongiovanni, verso la ricerca e lo sviluppo, in modo tale da garantire al consumatore l’elevatissimo livello di qualità dei propri prodotti.

Tipologia di farine in commercio: farine da grano tenero, sfarinati da grano duro.

Tabella delle principali caratteristiche delle farine di grano tenero.

Denominazione del prodotto (in Italia) 

Umidità Max

Ceneri min.

Ceneri max.

Proteine min.

Farina tipo 00

14.50%

0.55%

9.00%

Farina tipo 0

14.50%

0.65%

11.00%

Farina tipo 1

14.50%

0.80%

12.00%

Farina tipo 2

14.50%

0.95%

12.00%

Farina integrale

14.50%

1.30%

1.70%

12.00%

 

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