Gusto e della socialità a tavola

Forma contratta di breakfast e lunch, il brunch scavalca il trauma di alzarsi presto alla domenica mattina. Sostituisce il lauto pasto festivo, si serve da mezzogiorno alle quattro del pomeriggio e offre deliziosi binomi di dolce e salato. La genialità del brunch.

Sunday Brunch in New York

Fotografia di Giulio Tonincelli

E se in Italia si tratta di una tendenza, di uno sfizio per i più alternativi, qui a New York è un vero e proprio esercizio del gusto e della socialità a tavola. Nato in Inghilterra intorno alla fine dell’Ottocento, si diffonde negli Stati Uniti intorno agli anni Trenta e prende piede a New York con il ritmo incalzante del tip tap.

Con la fortuna di essere ospitata da un New Yorkese, arriva la domenica e con essa il Sunday Brunch. Usciamo alle 13.30 del pomeriggio e il mio host mi avverte che non saremo a casa prima delle 23. Da Brooklyn, ci dirigiamo verso il West Village, uno dei quartieri residenziali più cool della città, delimitato ad est dalla sesta strada e ad ovest dall’Hudson River.

Sunday Brunch in New York

Fotografia di Mirella Prandelli

Entriamo da Commerce, in Cherry Lane, un ristorante affollato, in stile Art Déco. Avrei voluto assaggiare tutto quanto elencato nel Sunday Brunch Menu: madame croque, avocado toast, bacon, scrambled eggs, eggs baked, manchego cheese, pecan cinnamon rolls e leccornie di altro genere.

Nell’attesa, ci ordinano il cocktail. I cocktail sono una tipica specialità americana. Si tratta di veri e propri capolavori, ben preparati, sfiziosi come una bevanda fuori casa e soddisfacenti come un pasto. Vodka, succo di pomodoro e spezie piccanti: il Bloody Mary è sorprendente.

16 dollari di pura delizia!

Nel frattempo, arrivano i piatti. 16 dollari di pura delizia: i buiscuits sono una sorta di muffin salati, guarniti con pezzi di salsiccia e ricoperti da salsa gravy, a base dei succhi lasciati andare dalla carne durante la cottura in padella, da cui viene rimosso il grasso e a cui vengono aggiunti altri ingredienti tra cui vino e formaggio, che danno al composto una consistenza cremosa. In cima a questo trionfo di sensazioni, appoggiato, un sunny side up egg, simile all’occhio di bue, il cui albume è perfettamente cotto e insaporito con pepe nero, mentre il tuorlo, allo stato liquido, una volta rotto, si diffonde sull’intera pietanza, esaltandone i sapori.
Di contorno, bacon croccante e patate al forno alle erbe, speziate con paprika e peperoncino.

Sunday Brunch in New York

Fotografia di Mirella Prandelli

E visto che proprio di fronte al Commerce Restaurant, c’è una delle cookies bakery più rinomata di New York, finisco il mio brunch con due cookies: double chocolate e dark chocolate toffee. Non so come, ma uniformemente distribuiti nell’impasto leggermente salato del biscotto, come isole di dolcezza, i pezzi interi di cioccolato fondente sono fusi e si lasciano andare in bocca diffondendosi fino agli angoli.

 

Mirella Prandelli

Ringraziamo Giulio Tonincelli per la gentile collaborazione.

 

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