Molti alimenti dipendono dalle api…

Le api, piccole e laboriose creature rendono possibile la vita come la conosciamo su questo meraviglioso pianeta, così stupefacente, piena di colori, profumi e frutti, l’impollinazione è il motore di questo mondo. Sapevate che più di un terzo dei nostri cibi dipende proprio da loro? Sono dunque preziose e dovremmo avere a cuore la loro vita, da cui dipende la nostra…ma questo riconoscimento si sta sempre più affievolendo, in nome di produzione, massimizzazione del profitto e abbattimento dei costi.

Il prezzo del miele... non solo quello monetario!Prendiamo il prodotto più consumato, il miele, lo consideriamo un bene scontato, banale, non ci sogneremmo mai di non trovarne sugli scaffali, ma la realtà è ben diversa. Se volessimo seguire i ritmi della natura e godere di questo nettare degli dei dovremmo limitarne le quantità in modo drastico, riservarle a preparazioni speciali e avere a cuore il non-spreco. Infatti così come conosciamo l’uso del miele oggi sembra quasi che non ci sia limite alla sua produzione, il miele entra in moltissime preparazioni, ma il suo costo è altissimo…a carico delle api.

Non è un caso infatti che nella dieta vegana il miele sia stato bandito, e spesso questa scelta è poco condivisa, e soprattutto poco capita. Il miele è un prodotto animale e dunque per scelta etica viene escluso dall’alimentazione, proviene dallo sfruttamento di esservi viventi, concetto che ai molti può sembrare un’esagerazione, ma è una realtà, dura e crudele.

Ritmi sfrenati di produzione

Togliamoci dalla mente le immagini bucoliche e sostituiamole con ritmi sfrenati di produzione, zero rispetto per i cicli di vita, di veglia, di riposo giornaliero e annuale. Le grandi industrie del miele stimolano con ormoni artificiali l’uscita primaverile delle api per farle iniziare a produrre il prima possibile, senza tenere conto delle temperature, che spesso sono ancora troppo rigide. Questo causa ovviamente un indebolimento delle api che sono già state messe a dura prova dallo svernamento.

Il miele industriale

Infatti, ciò che danneggia seriamente le api è l’inverno, trascorso a soffrire la fame. Purtroppo, dopo aver prodotto abbondante miele ricco di sostanze nutrienti preziosissime come fruttosio, minerali e vitamine, vengono alimentate con acqua e zucchero! Per riuscire a ottenere tutto il miele prodotto alle api l’industria riserva un misero pasto di acqua e zucchero, troppo povero, che crea seri problemi di denutrizione alle api. Ecco cosa c’è dietro al miele industriale, quello usato a fiumi per aromatizzare biscotti e altro.

Le api poi, denutrite, affamate e infreddolite escono al lavoro e trovano poi la massiccia chimica dei campi a disorientarle e a non farle più tornare a casa. I prodotti chimici usati come diserbanti e insetticidi sono tossici e danneggiano il meraviglioso e delicatissimo senso di orientamento delle api che dunque faticheranno moltissimo, produrranno meno, saranno preda di molte malattie e moriranno precocemente.

Scegliete il miele biologico!

Non ci resta che comprendere che una sana azienda che produce miele potrebbe anche rimanere a secco per una stagione, perché la produzione è stata scarsa e quello che è stato prodotto è stato lasciato, giustamente, alle api. Queste però sono cose che si vivono solo acquistando prodotti biologici o biodinamici laddove piccole aziende hanno ancora a cuore la preziosa vita di ogni singola ape e non si sognerebbero mai di perderle durante le operazioni di smielatura o di affamarle con acqua e zucchero.

Il prezzo del miele... non solo quello monetario!Ecco dunque, se non ci sentiamo di abbracciare la scelta vegan e di rinunciare al miele, possiamo però agire e iniziare a dare il giusto valore alle cose e dirigere i nostri acquisti presso apicoltori biologici, con poca produzione, e facciamo domande, chiediamo come lavorano, magari andiamo a trovare l’azienda agricola e sinceriamoci che le api siano rispettate.

Lasciamo perdere il miele industriale, spesso anche sofisticato e “tagliato” con sciroppo di glucosio, non rispetta la nostra salute e nemmeno quella del Pianeta. Dalla Cina inoltre arriva una nuova minaccia: il miele che non è miele, ma un semplice impasto ottenuto da amido di riso, e aromi artificiali.

Impossibile da riconoscere senza analisi chimiche approfondite su tutti gli zuccheri presenti, zero nutrimento a altissima sofisticazione. Ecco dunque un altro motivo sul perché preferire un miele biologico prodotto con amore, ovviamente lo pagheremo di più, ma è un giusto valore da corrispondere a un prodotto tanto prezioso.

Rendiamoci consumatori attenti e consapevoli

Non lasciamoci convincere dalle regole del mercato, possiamo fare la differenza, e difendere le api equivale a difendere la nostra stessa vita.

Alessandra Lucentini
www.potereaifornelli.it

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