Un dolce popolarissimo

Cheesecake, torta al formaggio, tarta de queso: uno dei dessert più consumati al mondo, che ha trovato largo consenso negli Stati Uniti, insidiandosi nella cucina tradizionale americana, in tutte le sue possibili varianti.

New York Cheesecake

Fotografia di Mirella Prandelli

Con le uova o senza, guarnita o liscia, adagiata su un fondo di pan di spagna o di biscotti sbriciolati, la cheesecake è sempre deliziosa e conquista i palati di tutte le provenienze. Come non provarla a New York, la sua patria per eccellenza? Al via la ricerca della miglior pasticceria di New York. Giornali di cucina, new yorkesi e recensioni indicano un solo nome: la Junior’s Bakery.

Comunemente associata agli Stati Uniti d’America, pare che la prima cheesecake risalga all’Antica Grecia quando, nel 776 a.C. nell’isola di Delos, venne servita come dessert in occasione dei primi giochi olimpici. Si trovano tracce della sua diffusione da numerosi scritti dell’epoca, tra cui una ricetta del 230 a.C. pubblicata da Athenaeus.

Più tardi, attraverso i romani, la cheesecake si diffuse in Europa e, a sua volta, in seguito all’emigrazione, in America. Intorno al diciottesimo secolo, la cheesecake divenne il dolce americano per eccellenza. Furono proprio gli americani ad usare la crema di formaggio come ingrediente principale, specialmente dopo che il lattaio James Kraft, nell’intento di riprodurre il formaggio francese Neufchatel, inventò il formaggio fresco pastorizzato, conosciuto come philadelphia.

Mille versioni da provare

Dei tanti tipi di cheesecake americana, la New York Style Cheesecake è la regina: si differenzia dalle altre per il numero di tuorli nella crema. Crema di latte, uovo e tuorli sono gli ingredienti principali, che conferiscono al dolce una consistenza liscia e morbida.

New York Cheesecake

Fotografia di Mirella Prandelli

Dopo uno spettacolo a Broadway, sulla 45sima West, all’uscita, vengo letteralmente frastornata da un miraggio: le vetrine della Junior’s Bakery. Ricordavo perfettamente di averla sentita nominare. Ne avevo letto su Cbs Local da Sarah Shaker, una delle giornaliste più influenti di New York, che ha messo la Junior’s Bakery al primo posto della sua top 6 per le migliori cheesecake della grande mela.

Entro ancora disorientata dalla meraviglia, le papille gustative sono già in fermento. Vengo subito servita e il panico prende il sopravvento: red velvet? No, meglio prenderla senza strati interni. Alle fragole? Buona. No, vada per il cioccolato. Sì, ma vuoi mettere i colori della frutta… Allora prendiamola liscia, nell’indecisione.
La razionalità cede alla più struggente passione: mi innamoro della Blueberry Cake.

Una morbidissima crema al formaggio equilibrata, racchiusa in due strati contrastanti che dopo una simpatica lotta a livello della bocca, fanno la pace innamorandosi, scendendo abbracciati giù per l’esofago, con freschezza, a ritmo di walzer. Sotto, un pan di spagna dorato, leggermente salato. Sopra la dolcezza di una densa confettura ai mirtilli, impreziosita dai frutti interi che come perle luminose decorano il top.

New York Cheesecake

Fotografia di Mirella Prandelli

Non ho assaggiato le restanti cinque, ma dubito possano essere migliori. Domani proverò quella al cioccolato.

 

Mirella Prandelli

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