Come ogni anno, il 10 ottobre si celebra l’Obesity Day,una giornata di sensibilizzazione nazionale su sovrappeso e salute.

10 ottobre 2013 - obesity day

L’Italia è cambiata. Negli anni ’80 solo un italiano su dieci era sovrappeso, al giorno d’oggi le cose sono molto diverse. In soli 20 anni gli individui in sovrappeso nel nostro paese sono arrivati al 36%, uno su tre, mentre uno su 10 è obeso. Per essere più specifici 17,6 milioni di persone in sovrappeso e 4,9 milioni di obesi.

Il nostro paese è sempre stato invidiato per la sua dieta, la celebre dieta mediterranea, invidiata in tutto il mondo, una cucina sana e povera di grassi, che rendeva il popolo italiano una popolazione snella e scattante.

Oggi tutto questo sta per scomparire.

Obesità e sovrappeso non sono solo problemi estetici, ma riguardano molto da vicino la salute.

L’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica è impegnata in prima linea per contrastare il fenomeno, e fra le sue tante azioni di sensibilizzazione c’è la promozione ogni anno dell’Obesity Day, che si tiene ogni anno il 10 ottobre.

Durante la giornata Servizi territoriali di Dietetica e Nutrizione Clinica e Centri Antiobesità organizzano incontri gratuiti in oltre 200 centri, sparsi lungo tutta la Penisola.

Ma cos’ha cambiato e peggiorato il nostro stile di vita e la nostra alimentazione? «Non vedo un unico imputato, ma delle concause. Da un lato c’è un’offerta alimentare incredibile che in passato non c’era, dall’altro un netto cambiamento nelle abitudini di vita. Negli anni Ottanta ci si muoveva di più, oggi si è sempre in auto e davanti al computer. Si mangia troppo e si conduce una vita sedentaria».

Spiega Marina Pietra, nutrizionista del CDI di Milano.

E la soluzione qual è?  Dieta sana ed esercizio fisico.

Ma come si fa a resistere alle tentazioni?

«L’alimentazione deve essere corretta, varia, con cotture semplici, ma non punitiva. Le diete drastiche sono destinate al fallimento. Non serve la rigidità, che porta solo alla fuga. Inoltre non va dimenticato che l’aumento ponderale non è determinato solo da come e quanto si mangia, ma anche dalla mancanza di moto e attività fisica. Passeggiate, scale fatte a piedi, bicicletta, quanti modi facili abbiamo per combattere la sedentarietà!».

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